La combinazione dei timori legati alla pandemia di coronavirus Convid19, all’intervento unilaterale e disastroso del presidente Donald Trump per bandire gli europei dagli Stati Uniti per 30 giorni e alla minaccia strutturale del debito societario, ha innescato un crack del mercato azionario proprio oggi, 12 marzo. dopo un primo forte calo l’11 marzo a seguito dell’esplosione del numero di casi di coronavirus in Italia e della quarantena nel Paese. Questo calo, che supera il 12% a Parigi e il 10% a Francoforte e Londra, colpisce pesantemente le grandi società quotate dell’industria europea della difesa, con i prezzi delle azioni talvolta dimezzati nell’arco di un anno.
In Francia, l'azienda più colpita è il produttore di motori Safran, con un calo del 16,85% sul periodo, portando la sua quotazione su un anno al -28%, ma segnando un calo su un mese di oltre il 40%. Airbus, con il titolo in ribasso del 16,7% durante la seduta, ha visto il suo prezzo in un anno quasi dimezzarsi, registrando un calo del 47,5%. Dassault Aviation, con un ribasso dell'11,4% in seduta, ha visto il suo titolo perdere il 41% nell'anno, mentre Thales, con -7,8% in seduta e -28,5% in anno, limita i danni.
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