Iniziato nel 2016, il programma Eurodrone guidato congiuntamente da Germania (Airbus DS), Francia (Dassault Aviation) e Italia (Leonardo), continua a suscitare titoli e passioni, con molte opinioni divergenti sull'interesse per le scelte tecnologiche e la loro influenza sulla produzione e sui costi operativi dei dispositivi. Non รจ quindi raro leggere o ascoltare da parte delle autoritร , in particolare francesi, che il programma, che dovrebbe raggiungere i 9 miliardi di euro e non i 7,1 miliardi inizialmente previsti, non sarร in grado di fornire sufficienti plusvalenze per giustificare la differenza di prezzo. Ciรฒ minaccia direttamente la prosecuzione del programma. Tuttavia, risulta che gli argomenti avanzati per spiegare questo desiderio di spostare il programma sono discutibili, per non dire falsi.
La principale critica mossa all'Eurodrone รจ la sua configurazione bimotore, che molti considerano inadatta e addirittura un grave handicap per l'export. ร quindi interessante notare che, contrariamente a quanto qui avanzato, molti paesi hanno scelto la configurazione bimotore per i loro droni MALE pesanti. Questo รจ il caso di Russia, Turchia, ma anche di porcellana, che non รจ altro che il leader mondiale nei droni da combattimentoโฆ. Dobbiamo quindi credere che questa configurazione abbia degli interessi.
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