Attraverso la voce del suo CEO, Tom Anders, Airbus ha lanciato un appello alla ragione riguardo alla possibilità di una hard Brexit (senza accordo), giudicata dal tedesco come potenzialmente catastrofico per l’industria aeronautica britannicae l'attività di Airbus nel paese.
In un video esplicito, il presidente di Airbus ritiene che una hard Brexit sarebbe una vergogna per il Paese, e denuncia coloro che ritengono che l'attività britannica di Airbus sarebbe troppo importante per essere fermata, specificando che si sbagliano.
La vicepresidente dell'Airbus in Gran Bretagna, Katheryne Bennett, ritiene che ciò sia rivolto in particolare al campo dei conservatori britannici e giustifica il tono alzato del gruppo affinché, appunto, l'informazione sia chiara e leggibile a tutti.
Dopo il referendum sulla Brexit, Airbus ha più volte messo in guardia dalle immense difficoltà che un'uscita dura o senza accordo dall'Unione Europea comporterebbe, e ha più volte considerato che ciò mette in discussione la sostenibilità dell'attività del Gruppo nel Regno Unito. . Airbus impiega 14.000 persone in Gran Bretagna in più di 25 siti e sta sviluppando un ecosistema che rappresenta 100.000 posti di lavoro nel paese.