A inizio dicembre 2021 Emirati Arabi Uniti e Francia hanno annunciato la firma di uno storico contratto da 14 miliardi di euro relativo, tra l'altro, all'acquisizione di 80 aerei Rafale F4 per sostituire l'UAE Mirage 2000-9.
Questa decisione fa seguito alla sospensione, da parte di Joe Biden, di un potenziale contratto con gli Stati Uniti per l'acquisto di 50 F-35A e 9 sistemi droni Gardian MQ-9B, da parte di Abu Dhabi, nel gennaio 2021. Per il presidente americano, la sicurezza i requisiti per l'esportazione dell'F-35A, infatti, non sono stati soddisfatti dagli Emirati Arabi Uniti, anche se avevano assegnato alla cinese Huawei il contratto per lo spiegamento del 5G nel paese.
Da allora, gli F-35A degli Emirati sono stati invitati in diverse occasioni alla cronaca, sia per annunciare la ripresa dei negoziati su questo argomento, sia per sottolineare l'evidente assenza di progressi in questo settore. Pertanto, i negoziati annuali tenutisi tra Abu Dhabi e Washington questa settimana non danno molti motivi di ottimismo per Lockheed Martin.
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L'F-35 assente dalle trattative annuali tra Washington e Abu Dhabi
En effet, la relazione riguardante tali negoziati, mentre si riportano progressi significativi nel campo industriale e tecnologico civile, nonché riguardo ai futuri droni Gardian di progettazione americana, non viene fatta menzione del caccia stealth americano.
Ricordiamolo a due settimane dall'annuncio dell'ordinanza per 80 Rafale con la Francia, le autorità degli Emirati avevano reso pubblica la fine dei negoziati con gli Stati Uniti riguardanti l'F-35. Secondo Abu Dhabi, in un anno di trattative non erano stati fatti progressi, dopo che Joe Biden aveva sospeso questo contratto, pochi giorni dopo il suo insediamento.
In effetti, l’assenza di riferimento all’F-35 in queste trattative annuali probabilmente non fa ben sperare per questo contratto, e forse per le relazioni speciali intrattenute dagli Emirati Arabi Uniti, oltre che dall’Arabia Saudita, con gli Stati Uniti, in questa regione.
Lo spettro del riavvicinamento tra Emirati Arabi Uniti e Cina
Se questa informazione preoccupa Washington, non è una sorpresa, tutt’altro. Anzi, non solo la cinese Huawei ha concluso con successo il contratto relativo alla rete 5G negli Emirati Arabi Uniti, ma Abu Dhabi e Pechino sono diventati più vicini in molti ambiti ormai da tre anni.
Pertanto, il primo aereo da addestramento avanzato cinese Hongdu L-15A Falcon, ordinato dall'aeronautica degli Emirati Arabi Uniti, è stato consegnato nel 2023 e sta già partecipando all'istruzione e all'addestramento dei suoi piloti di caccia.
Ma sono, senza il minimo dubbio, i negoziati avviati tra i due paesi, riguardanti la possibile costruzione di una base militare cinese nel paese, in grado di ospitare forze dell'Esercito popolare di liberazione, che tendono a impedire qualsiasi progresso sulla F- 35 in questo paese.
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