Nel settembre 2009, durante una visita ufficiale in Brasile, il presidente francese Nicolas Sarkozy annunciรฒ l'ordine di 36 caccia Rafale per le forze aeree del Paese, provocando lo stupore e poi la furia del presidente Lula. Sebbene fossero in corso discussioni sull'argomento, l'ordine per il nuovo caccia della Dassault Aviation era ancora lungi dall'essere ottenuto.
Lungi dallo forzare la mano ai brasiliani, questa manovra ha condannato le possibilitร di Rafale in Brasile. Tre anni dopo, Brasilia annunciรฒ che si sarebbe orientata verso il nuovo JAS 39 Gripen E/F della svedese Saab, per modernizzare le sue forze aeree, con un primo ordine di 36 velivoli, con produzione locale e significativi trasferimenti di tecnologia.
Da allora, le possibilitร di vedere il Rafale volare sotto una coccarda brasiliana, sembrava spazzatura. Tuttavia, durante la sua visita ufficiale a Brasilia questa settimana, il presidente Macron ha fatto nuovamente riferimento ad una possibile cooperazione franco-brasiliana attorno allโammiraglia dellโaeronautica francese.
E per una buona ragione, in un altro dossier, quello della costruzione del suo primo sottomarino dโattacco nucleare, il Brasile si troverebbe in un vicolo cieco tecnologico, che richiederebbe lโaiuto della Francia, mettendo Parigi in una posizione privilegiata, per tentare un nuovo negoziato, riguardante la Combattente francese.
sommario
Il sottomarino d'attacco nucleare brasiliano Alvaro Alberto รจ in un vicolo cieco?
Brasilia si รจ impegnata, infatti, a progettare e costruire il suo primo sottomarino d'attacco nucleare, l'Alvaro Alberto. Per fare ciรฒ, il Brasile si รจ rivolto al know-how francese, ordinando per l'occasione quattro sottomarini convenzionali di tipo Scorpรจne.
ร stato anche per partecipare all'inaugurazione della quarta unitร di questa classe, il sottomarino Tonelero, che il presidente Macron si รจ recato in Brasile questa settimana, permettendogli anche di incontrare il presidente Lula.
Ma la visita di Emmanuel Macron sembra non essersi limitata a considerazioni di protocollo e diplomatiche. Il presidente francese, infatti, ha dichiarato in questa occasione che la Francia sarร โal fiancoโ del Brasile nella costruzione dei suoi sottomarini, mentre il presidente Lula ha piรน volte fatto riferimento in queste ultime settimane, alla necessitร del sostegno del Brasile, riguardo il know-how della parte nucleare, del suo sottomarino.
Perchรฉ se la Francia, e Naval Group, sono giร pienamente impegnati nella costruzione dell'Alvaro Alberto, iniziata lo scorso ottobre, hanno dovuto, fino ad ora, limitarsi alla progettazione e all'assistenza alla costruzione locale del sottomarino stesso. Il locale caldaia nucleare doveva essere progettato da ingegneri e industria brasiliani.
Il sostegno della Francia รจ stato aperto dall'iniziativa americana e britannica AUKUS
Questa divisione ha risposto, quando negoziata, alle tacite regole internazionali riguardanti la tecnologia dei sottomarini nucleari. Infatti, nessuno dei cinque paesi che padroneggiano questa tecnologia avanzata, i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, aveva finora accettato di vendere sottomarini a propulsione nucleare, e ancor meno di trasferire le tecnologie necessarie, ad un altro paese, anche se l'Unione Sovietica, e poi la Russia, avevano accettato di affittare un SSGN all'India per dieci anni.
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Buongiorno. Lโindustria degli armamenti non รจ un mondo di persone preoccupate, ma potrebbe esserci una cooperazione franco-svedese da sfruttare per collegare definitivamente la Svezia al programma FCAS. Questa volta potrebbe spettare alla Francia dimostrare la sua lealtร nella costruzione di un BITD europeo concertato...
Considerando come Saab abbia ripetutamente tentato di silurare il Rafale, dubito che Dassault sia in questo stato d'animo. Inoltre, tagliare le spese sull'esportazione del Gripen significa anche garantire che la Svezia non svilupperร da sola il suo successore...
Consentitemi il mio stupore dopo questo articolo, 3 giorni fa avete scritto un articolo sulla possibilitร di convincere la Svezia ad aderire allo FCAS e oggi uno dei contributori sta cercando di escluderli dal loro mercato principale. Questo non aiuterร ...
Si tratta di due file separati. Non credere che Dassault o Emmanuel Macron siederanno su 7 o 8 miliardi di euro per 36 Rafale, per preservare Saab e i suoi buoni rapporti con Stoccolma. Poichรฉ Stoccolma non esita a tentare di silurare la vendita dei quattro sottomarini francesi ai Paesi Bassi, due ore dopo l'annuncio ufficiale della scelta dell'Aia.
Lo sento bene. Gli affari sono affari. Le grandi ambizioni politiche spesso si scontrano con le strategie molto razionali delle imprese. E quando i politici sfruttano le opportunitร in accordo con queste aziende, si ottengono discorsi un poโ schizofrenici. Breve.
Come detto sopra, bisogna tenere presente anche la posizione dello svedese Kockums e del suo socio Damen, riguardo alla vittoria di Naval Group in Olanda. Quando ci sono miliardi e migliaia di posti di lavoro in gioco per diversi anni, non cโรจ piรน un partner che possa restare da una parte o dallโaltra. Questo รจ il gioco...
Sapevamo che dopo Aukus, Navalgroup si รจ ritrovata con una buona disponibilitร di arsenali per la SSN dopo la produzione del nostro (anche questa avviene al rallentatore).
Questa รจ un'ottima occasione per lanciare un sasso nello stagno.
Soprattutto perchรฉ la nostra SSN ha un ENORME vantaggio rispetto alla concorrenza: opera con uranio arricchito a livello civile e non militare. ร un dettaglio che cambia tutto.