L’annuncio fatto il 18 settembre dal primo ministro greco Kyriákos Mitsotakis e dal presidente francese Emmanuel Macron riguardo la nuova alleanza formata da Francia e Grecia, nonché ordini per 3 fregate FDI e 6 aerei Rafale era certamente di alto significato politico, ma era anche avaro di dettagli. Abbiamo quindi dovuto attendere l'intervento di questa mattina di Hervé Grandjean, portavoce del Ministero delle Forze Armate, per saperne di più sull'argomento. E questa volta i dettagli erano molti, soprattutto per quanto riguarda la configurazione delle fregate elleniche, ma anche riguardo al programma di consegna e alla sua influenza sul rinnovamento delle fregate di 1° grado della Marina francese.
Le fregate FDI HN (Marina ellenica) saranno quindi diverse dalle loro controparti francesi, contrariamente ai requisiti iniziali di Atene. Questi, infatti, implementeranno, oltre a Cannone Strales da 76 mm, 4 sistemi di silo verticali SYLVER 50 per ospitare 32 Missili antiaerei a lungo raggio Aster 30 B1 che, associato al nuovo radar a faccia piatta AESA Fuoco di mare 500 de Thales, renderà la nave una piattaforma leader nella difesa antiaerea, in grado di bloccare i cieli su oltre 25.000 km2, ovvero il 12% del Mar Egeo via nave. Tuttavia, le fregate manterranno una significativa potenza di fuoco antinave con 8 Missili antinave MM40 Block3C con una gittata superiore a 150 km e capace, se necessario, di colpire bersagli a terra o di dare priorità alla scelta dei bersagli, nonché una capacità di guerra antisommergibile altamente efficace, con un sonar a scafo Kingklip Mk2, un Sonar trainato Captas-4 a profondità variabile, e 2 tubi lanciasiluri tripli armati con siluri antisommergibile Mu-90 leggeri.
Fondamentalmente, quindi, la FDI HN avrà una potenza di fuoco equivalente alle nuove fregate FREMM della classe Alsace che presto entreranno a far parte della Marina francese, pur disponendo di un radar significativamente più efficiente, nonostante una stazza inferiore di oltre 1600 tonnellate. Rafforzeranno drasticamente la potenza navale ellenica e consentiranno ad Atene di mantenere la linea contro la Grecia nuove corvette Ada e le fregate Istanbul della Marina turca, offrendo allo stesso tempo alle forze greche un'alternativa navale ai sistemi S-400 acquisiti da Ankara dalla Russia. Con 3 fregate di questo tipo, la Marina ellenica sarà in grado di proteggere contemporaneamente più del 60% delle isole greche, mentre con 4 unità sarà in grado di creare una zona di interdizione di accesso che si estende dal Bosforo al sud di Cipro.
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