L’Italia è stata uno dei paesi più colpiti dalla prima ondata del virus Covid-19 questa primavera, con quasi 250.000 casi diagnosticati e 35.000 decessi. È stato anche uno dei paesi più colpiti dal punto di vista economico, con un calo del PIL di oltre il 12%, senza contare gli effetti dell’attuale seconda ondata. È anche il paese europeo che sta meglio beneficiando del piano di ripresa di Bruxelles, con non meno di 209 miliardi di euro stanziati per ricostruire la propria economia, quasi il 30% della dotazione complessiva di questo piano. Nonostante questo, o forse proprio per questo, hanno annunciato le autorità italiane uno spettacolare aumento del 9,6% delle spese militari per il 2021, portando il bilancio dell'esercito da 14 miliardi di euro a 15,3 miliardi di euro.
Sarà il budget dedicato alle acquisizioni ad assorbire la maggior parte di questi nuovi crediti, passando da 1,9 miliardi di euro a 2,8 miliardi di euro. L'Italia vuole infatti mettere in sicurezza le proprie filiali industriali e in particolare la preziosa, nuovissima catena di montaggio degli F35, realizzata a Cameri in Piemonte, frutto dell'impegno di Roma di ordinare 90 velivoli. Inoltre, più di 900 milioni di euro, ovvero un terzo del budget di acquisizione, saranno destinati al solo programma F35 nel 2021, in particolare per la consegna dei primi dispositivi della prima tranche che comprende 28 velivoli.
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