L’eliminazione dei sistemi di negazione dell’accesso, siano essi russi o cinesi, è diventata l’ossessione dei pianificatori del Pentagono, poiché questi sistemi possono potenzialmente minacciare l’uso ottimale della potenza di fuoco americana, che poggia soprattutto sulle sue forze aeree e sulla sua Marina. Per raggiungere questo obiettivo, sia l’aeronautica americana che la marina statunitense si sono impegnate ad aumentare drasticamente le prestazioni delle armi a lungo raggio aria-terra o aria-superficie schierate dai rispettivi aerei. Perciò Lockheed-Martin ha visto i controlli per il suo missile da crociera AGM-158 designato con l'acronimo JASSM-ER, che sta per Joint Air-to-Surface Standoff Missile -Extended Range, è decollato superando le 2000 unità consegnate oggi, principalmente alla US Air Force e alla US Navy.
Il missile da crociera, con una gittata di 370 km per la versione A e di quasi 1000 km per la versione AGM-158B o Extended Range, può essere utilizzato da quasi tutti gli aerei da combattimento delle due forze aeree, l'USAF F15, F16 , F35, B1, B2 e B52; come l'F/A 18 E/F Super Hornet, l'F35C e potenzialmente il P8 Poseidon della Marina americana. Una terza versione, il missile antinave a lungo raggio AGM-158C o LRASM, entrato in servizio nel 2018, sempre per velivoli di entrambi gli eserciti. Come la maggior parte dei missili di questo tipo, come lo SCALP-EG / Storm Shadow europeo, il missile è subsonico e utilizza navigazione inerziale riadattata dal GPS per il volo in transito e un cercatore a infrarossi per il colpo finale. Con un carico di 450 kg, il missile può attaccare bersagli rinforzati, come i bunker, ma anche bersagli gerarchici, grazie all'intelligenza artificiale incorporata nel cercatore a infrarossi.
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