Sebbene la Marina della Repubblica Cinese, nell’isola di Taiwan, sia una delle più attrezzate nel teatro del Pacifico, con 4 cacciatorpediniere e 22 fregate, tutte le sue navi hanno tra i 25 e i quasi 50 anni, a causa Embargo “di fatto” imposto a partire dalla metà degli anni '90 da Pechino sulla vendita di armi all'isola, indipendente dal 1949, ma ancora ardentemente rivendicata come territorio nazionale dalle autorità della Repubblica popolare cinese. Non solo nessuno dei fornitori tradizionali degli eserciti taiwanesi, come la Francia o gli Stati Uniti, ha accettato di vendere nuove navi da combattimento a Taipei, per paura di essere escluso da lucrosi contratti di partenariato economico con Pechino, ma non lo hanno fatto né lo hanno fatto. concordano di ammodernare le navi esistenti, almeno fino a pochi mesi fa.
La flotta taiwanese, infatti, ha dovuto evolversi di pari passo con il progresso della propria base industriale e tecnologica, certamente efficiente, ma molto isolata nel panorama internazionale, facendole perdere progressivamente il suo ruolo dissuasivo nel tenere a bada la flotta di Pechino di tutto rispetto. Allo stesso tempo, questi ultimi hanno dimostrato uno straordinario dinamismo industriale e tecnologico che non si vedeva sul pianeta dai tempi dei cantieri americani durante la Seconda Guerra Mondiale, raggiungendo una capacità produttiva di gran lunga superiore a quella degli Stati Uniti e dei loro alleati nel Pacifico.-
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