Capacità di riparazione della marina statunitense troppo basse in conflitto con la Cina

- Pubblicità -

È chiara l’osservazione del contrammiraglio Eric Ver Hag, comandante dell’ufficio che sovrintende alla manutenzione e all’ammodernamento delle navi della marina americana. Secondo lui, la Marina americana oggi non ha capacità industriali sufficienti per mantenere e modernizzare la sua flotta in tempo di pace. Se dovesse scoppiare un conflitto, aveva previsto il generale americano, riferendosi, senza menzionarlo, alla Cina, la marina statunitense semplicemente non avrebbe i mezzi per ripara le navi danneggiate abbastanza velocemente da supportare l'azione militare in tempo.

Questa osservazione fa eco alle conclusioni di uno studio interno del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, pubblicato all’inizio dell’anno, che sottolineava la mancanza di una risposta industriale sufficiente per riparare le navi della Marina americana nel contesto di un conflitto ad alta intensità. Al contrario, altri paesi, come la Cina ma anche la Russia, hanno notevolmente modernizzato e aumentato le loro capacità in questo settore, tanto che anche con una flotta iniziale più grande, gli Stati Uniti potrebbero presto ritrovarsi inferiori al digitale se dovesse scoppiare un conflitto. scorso.

Cacciatorpediniere Burke Notizie Difesa | Bilanci delle forze armate e sforzi di difesa | Costruzioni navali militari
La manutenzione delle navi della Marina statunitense sta attualmente subendo numerosi ritardi, creando logoramento strutturale anche se la pressione operativa continua ad aumentare.

LOGO meta difesa 70 Notizie sulla difesa | Bilanci e sforzi di difesa delle Forze Armate | Costruzioni navali militari

Resta da leggere il 75% di questo articolo,
Iscriviti per accedervi!

- Pubblicità -

I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
articoli nella loro versione completa;e senza pubblicità,
a partire da 6,90 €.


Iscrizione alla newsletter

Registrati per Newsletter di Meta-Difesa ricevere il
ultimi articoli di moda giornaliero o settimanale

- Pubblicità -

Per ulteriori

SOCIAL NETWORKS

Ultimi articoli