Il minimo che possiamo dire è che l'atmosfera è pesante durante gli incontri della NATO che si tengono oggi a Londra. Diversi eventi sembrano infatti creare tensioni più che significative tra gli alleati, che vanno dal Intervento turco nel nord della Siria dichiarazioni del presidente francese su una NATO che non riesce a farsi carico dei grandi problemi dal momento. Ovviamente, viste le discussioni e le dichiarazioni che si susseguono, è preferibile oggi agire in modo unilaterale e aggressiva contro i propri alleati, oacquistare attrezzature dalla Russia, piuttosto che esprimere un giudizio obiettivo sulle disfunzioni dell’Alleanza…
A margine dell’incontro, il presidente americano Donald Trump ha rivolto commenti molto duri e offensivi nei confronti del presidente francese e, come al solito, della Francia in generale. Anche se oggi mette gli europei di fronte a un fatto compiuto uscita dal trattato INF et il trattato Cielo Aperto, e che non ha mai smesso criticare l’Alleanza Atlantica e i suoi costi per gli Stati Uniti, ora si fa apostolo del multilateralismo e della NATO offendendosi per le affermazioni "irrispettose" del presidente francese, arrivando a dichiarare che tra tutti i paesi europei, la Francia è quello che ha più bisogno di questa alleanza. Per quello ? Mistero… La Francia è, nella NATO, l’unico paese ad avere un deterrente nucleare a due componenti interamente nazionale e un’industria della difesa globale. È anche l’unico paese a non avere truppe americane sul suo territorio.
Quanto alle ragioni della lucida osservazione del presidente francese, come il ritiro americano dal nord della Siria che ha abbandonato gli alleati curdi al loro destino, seguito dall'attacco portato dalla Turchia in questa regione, non c'è eco. Turchia che, oltretutto, si offende nel vedere Le aziende europee “si allontanano” dal proprio Paese a seguito di questo intervento, e che ci ricorda che, se dovesse essere attaccato, intendeva ricevere l’aiuto di tutti i suoi alleati.
La pantomima messa in scena oggi a Londra non fa altro che dimostrare che il presidente Macron ha ragione nella sua percezione della traiettoria seguita oggi dall’Alleanza Atlantica nei confronti dell’eccessivo potere americano che elimina ogni nozione di multilateralismo. Gli attacchi ad hominem lanciati dal presidente Trump mostrano anche i limiti del dibattito transatlantico e la prontezza e la veemenza con cui Washington vuole rimettere in riga una testa che sporge troppo. Una cosa è certa, se avesse voluto creare lo slancio in Francia per lasciare la NATO e, allo stesso tempo, iniziare cooperazione più avanzata con Mosca nell’ottica di creare una potenza europea indipendente da Washington e Pechino, non avrebbe potuto fare di meglio. Se gli europei persisteranno nel voler delegare la propria difesa a Washington, potrebbe effettivamente essere necessario che Parigi ritorni ad una tradizione galliana, con la capacità di “scegliere le tue guerre e vincerle”.
Da notare che allo stesso tempo il leader del partito laburista britannico Jeremy Corbin, parlando nel quadro della campagna in corso per le prossime elezioni, ha dichiarato di essere d'accordo con le osservazioni del presidente francese sulla NATO. .