La bomba nucleare B61, argomento shock americano per vendere l’F35 in Germania, ha un interesse operativo?

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5 paesi della NATO, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Italia e Turchia, dispongono delle tradizionali bombe nucleari americane B61, ereditate dalla Guerra Fredda, che vengono implementate dai loro F16, Tornado e Harrier II secondo il principio delle doppie chiavi, ogni testata può essere armati solo con il consenso simultaneo del paese ospitante e degli Stati Uniti. 

Questo dispositivo è oggi al centro della pressione esercitata dagli Stati Uniti sulla Germania, ma anche sul Belgio, per la scelta degli F35 della Lockheed in sostituzione rispettivamente dei loro Tornado e F16. Infatti, per poter trasportare il B61, un aereo deve essere appositamente modificato, e l'amministrazione statunitense attualmente non prevede di convertire nessun altro aereo oltre all'F35, oltre agli F16/16/18 già convertiti. In altre parole, per mantenere il loro potenziale nucleare, i due paesi europei devono dotarsi di aerei statunitensi, e più precisamente di F35, e peccato se la Germania dispone di un aereo moderno perfettamente capace come l’ Typhoon.

Gli Stati Uniti giustificano la propria decisione sostenendo che nei prossimi anni solo un dispositivo stealth come l'F35 sarà in grado di penetrare il dispositivo nemico per sganciare una bomba gravitazionale come la B61.

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Oltre ad essere palesemente contraria alle regole della concorrenza, questa posizione è soprattutto assurda. 

Innanzitutto si può ragionevolmente dubitare della capacità di un dispositivo come l'F35 di penetrare in un dispositivo di difesa come quello russo, senza essere accompagnato da un potentissimo jamming fornito da dispositivi specializzati. In effetti, la furtività dell'F35 è inefficace contro i radar a bassa frequenza, come i radar VHF e UHF, e ovviamente i russi stanno ora dispiegando una rete di radar di questo tipo per rilevare i tentativi di intrusione della NATO. Inoltre, si dimenticano presto le capacità della caccia russa, e più in particolare i sistemi a infrarossi di cui sono equipaggiati i Su30, 35 e 57, che rilevano un caccia a quasi 50 km senza che quest'ultimo se ne accorga. Infine, gran parte del lavoro oggi si concentra sulle tecnologie in grado di rilevare velivoli stealth, indipendentemente dal fatto che utilizzino o meno la tecnologia stealth dell’F35, come i radar passivi e i radar quantistici. In ogni caso, quando l'F35 sarà finalmente in grado di sfidare il B61, c'è da scommettere che la funzione stealth del dispositivo sarà totalmente obsoleta.

D'altro canto, la dottrina d'impiego del B61, abbandonata dai caccia tattici, è quella di un'arma nucleare tattica. Questa dottrina presuppone che ci siano 2 palliativi di guerra nucleare: il palliativo tattico, dove le armi sono di “bassa potenza” e limitate all'uso contro forze avversarie, e quello strategico, con l'uso di missili balistici intercontinentali contro obiettivi civili. Tuttavia, questa logica è puramente teorica, perché non vi è alcuna garanzia che l’avversario accetterà di limitarsi alle armi tattiche, sapendo che il suo belligerante ha già fatto il passo dell’uso delle armi nucleari.

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In effetti, l’utilizzo del B61 come arma “tattica” è una scommessa estremamente rischiosa che porterà senza dubbio il conflitto verso una deriva strategica e una distruzione reciproca assicurata.

Tuttavia, se il fuoco nucleare è strategico per natura, estendere un F35 in una configurazione fluida per rispettare la sua azione furtiva non gli consentirà, ad esempio, di raggiungere i centri strategici russi.

Come si vede, l’importanza stessa dell’uso dell’arma nucleare B61 è oggi molto discutibile, e non c’è dubbio che lo Stato Maggiore americano non considera ragionevolmente l’uso di queste armi, qualunque siano gli scenari di conflitto, e il ricatto con La bomba B61 a favore dell’F35 non è altro che una forma di manipolazione statale.

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Resta il fatto che la Germania, come il Belgio e altri paesi europei, hanno il diritto di volersi garantire la propria difesa contro le armi strategiche. Spetta quindi alla Francia, o alla coppia franco-britannica, elaborare una soluzione che consenta a questi paesi di garantire, in parte, una deterrenza su scala europea, secondo un meccanismo ancora da definire.

Per approfondire l'argomento, articolo in inglese (5 min)

https://www.defensenews.com/space/2018/10/01/americas-newest-nuclear-gravity-bomb-completes-design-review/

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