Ritorno di un gruppo American Carrier in Europa

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La Marina degli Stati Uniti ha annunciato che stava ridistribuendo il gruppo d'attacco della portaerei della portaerei USS Truman nella zona Europa, il primo dalla fine della guerra fredda. Questo dispiegamento mira, secondo il Pentagono, a contrastare l'ascesa delle forze navali e aeree russe nel Mar Baltico, nel Mare del Nord, nel Mar Nero e nel Mediterraneo.

Mentre le forze di superficie russe sono ormai lontane dal rappresentare un problema insolubile per le marine europee della NATO, mancano le sue grandi unità di classe Kirov o anche la sua portaerei di classe Kirov, che sarà in funzione. Manutenzione fino al 2020, minimo, le forze sottomarine russe sono aumentati di potenza e hanno raggiunto una soglia di capacità che rappresenta un problema per la NATO. È il caso dei sottomarini lanciamissili nucleari OSCAR e dei sottomarini diesel Kilo, molto discreti, disponibili in gran numero e serviti da equipaggi addestrati.

Allo stesso modo, anche l’aviazione navale russa, che riceverà quest’anno un complemento degli efficientissimi Su-30 e che utilizza un numero imprecisato di Tu-22 Backfire e Tu-95 Bears, è stata rafforzata ed è di nuovo in grado di trasportare raid a lungo raggio nel Mediterraneo e nel Nord Atlantico.

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Con la portaerei francese in Indisponibilità Periodica per manutenzione fino all'estate, e le portaerei britanniche che non dispongono ancora di un gruppo aereo operativo, il gruppo portaerei USS Truman rappresenta un rinforzo apprezzabile, con una notevole capacità di risposta a breve termine.

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