Dopo la cancellazione del contratto australiano per la costruzione di 12 sottomarini classe Attack derivati dallo Shortfin Barracuda, le autorità francesi e il gruppo costruttore Naval stanno risparmiando i loro sforzi per cercare di compensare gli effetti economici e industriali di questa decisione, in in particolare intensificando l'azione politica e commerciale per convincere altri possibili partner internazionali ad acquisire sommergibili francesi. In questo contesto, la volontà del presidente Emmanuel Macron di incontrare "rapidamente" il primo ministro canadese Justin Trudeau per "discutere le conseguenze della nuova alleanza AUKUS", ha aperto la strada a molte speculazioni riguardanti un'offerta francese per sostituire i sottomarini classe 4 Victoria. acquistate di seconda mano dal Regno Unito nei primi anni 2000, e che soffrono di una notevole obsolescenza e di gravi problemi tecnici, che ne rendono molto difficile e incerto l'utilizzo operativo.
È sulla base di questa emergenza canadese di sostituire i suoi sottomarini, e sul fatto che Ottawa è stata ignorata da Washington, Londra e Canberra nell'ambito dell'alleanza AUKUS, che alcuni media francesi hanno evidenziato. , probabilmente dopo essere stata pungolata in in un modo o nell'altro, una presunta posizione eccellente di un'offerta francese basata sugli stessi sottomarini sviluppati per l'Australia, con l'argomento principale che è il risparmio di tempo e di crediti, offerto dal fallito sviluppo australiano. Tuttavia, bisogna stare molto attenti nel fare queste affermazioni. Se è probabile che Emmanuel Macron sollevi l'argomento durante il suo incontro con Justin Trudeau, notiamo per inciso che nessuna data è stata ancora comunicata sull'argomento, per convincere il primo ministro canadese, e con lui il parlamento del Paese, che ha voce in capitolo sull'argomento, non sarà certamente un compito facile e molto probabilmente non si risolverà in una semplice conversazione tra i due uomini.
Infatti, se è vero che né gli Stati Uniti né il Regno Unito, partner tradizionali dello sforzo di difesa canadese da diversi decenni, sono in grado di offrire a Ottawa una soluzione a breve termine, anche potenzialmente nucleare, per sostituire le navi ferme di della Royal Canadian Navy, la proposta francese è tutt'altro che l'unica sulla scrivania di Justin Trudeau. In tal modo, Il Giappone e il suo sottomarino oceanico AIP di classe Taïgeï, si è già impegnata ad avvicinarsi a Ottawa su questo tema, con una nave le cui due unità sono già state varate, e la cui prima unità è in fase di collaudo ed entrerà in servizio nel marzo 2022. Altri produttori occidentali, come TKMS con Tipo 212 NG, Navantia con l'S80 pluss, Hyundai con la Dosan Ahn Changoo Kockums con la A26, sono anche in corsa, con navi il più delle volte già in costruzione o addirittura in servizio, e un futuro molto meno incerto di quello del modello francese.
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