L'esercito australiano disattiva urgentemente il suo sistema di gestione del campo di battaglia nato in Israele

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Nel 2010, nell'ambito dei programmi LAND 75 e LAND 125, l'esercito australiano ha scelto l'Elbit israeliano per fornire il suo Battle Management System (BMS), rendendo possibile la digitalizzazione delle informazioni statiche e dinamiche dal campo di battaglia e quindi migliorare notevolmente la condotta delle operazioni militari. Il sistema, comprendente in particolare un certo numero di kit per equipaggiare veicoli di comando, veicoli da combattimento e personale di fanteria, venne gradualmente implementato negli anni successivi, al fine di superare alcune debolezze riscontrate in particolare durante gli interventi in Afghanistan. A partire dal 2019, tuttavia, hanno cominciato a emergere domande e dubbi sulla riservatezza della mole di informazioni e dati riportati dal sistema, e sul timore che questi dati sensibili venissero rinviati al fornitore di servizi israeliano Elbit System, soprattutto a seguito di un audit condotto dall'Australian National Audit Office o ANAO, che ha evidenziato un accordo contrattuale di immensa opacità e di grande complessità, al fine di ridurre il conto che ammontava a 1,4 miliardi di dollari australiani, ovvero poco più di 900 milioni di euro.

Tuttavia, la decisione è stata annunciata all'inizio di aprile 2021 dall'esercito australiano smettere completamente di utilizzare il BMS entro metà maggio appare straordinariamente brutale, soprattutto perché ad oggi non è prevista alcuna alternativa per sostituire il sistema, riportando l'esercito australiano indietro di 15 anni, quando il coordinamento delle forze sul terreno veniva ancora effettuato con carte cartografiche, bussole e radio, anche se le tensioni regionali sono elevate. Non solo è vietato l’uso del BMS dal 15 maggio 2021, ma è vietata anche la connessione al sistema. La decisione è stata comunicata a Elbit Australia senza appello possibile, con una comunicazione almeno laminare al pubblico, secondo la quale l'attuale sistema BMS-C2 cesserà di essere utilizzato e che sono stati intrapresi lavori per implementare una soluzione al lavoratore temporaneo.

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Il BMS dell'esercito australiano equipaggia unità di fanteria come veicoli corazzati e di comando (foto di apertura)

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