Il ministro della Difesa australiano Richard Marles ha presentato all'inizio di questa settimana a Sydney il tanto atteso piano per la modernizzazione della Marina australiana. Non sorprende che si preveda una riduzione del numero delle fregate di classe Hunter, in un contesto di eccessi di bilancio nel programma, ma si annuncia soprattutto il raddoppio della flotta da combattimento di superficie del paese.
Tra le nuove classi di navi che entreranno a far parte della Royal Australian Navy, una classe di 11 fregate polivalenti, che ne costituiranno la futura spina dorsale, corrisponde molto più, nella sua descrizione, alle future fregate americane della classe Constellation, che a quelle europee inizialmente identificate fregate leggere e asiatici.
sommario
Un nuovo piano di costruzione navale per modernizzare la Marina australiana
Le nuovo piano australiano prevede, come era prevedibile, la riduzione del numero di fregate di classe Hunter Tipo 26, di progettazione britannica, di cui solo 6 esemplari, e non 9 come inizialmente previsto, saranno consegnati dal 2034 al 2040. Con i tre cacciatorpediniere antiaerei della classe Hobart, formeranno la flotta di primo livello (Tier 1 nel testo), della Royal Australian Navy.
A queste navi si affiancheranno 17 navi di secondo livello (Tier 2), una flotta composta da 11 fregate multiuso destinate alle missioni di scorta, e sei grandi navi con equipaggio opzionale, o Large Opzionalmente Crewed Surface Vessels (LOSV), destinate per trasportare capacità di attacco a lungo raggio, verso terra e verso navi avversarie. Infine, una flottiglia di 25 navi di terzo grado, navi da guerra minori, tra cui sei nuove grandi motovedette di tipo OPV, effettueranno missioni di difesa costiera.
L’obiettivo annunciato da Richard Marles, qui, è quello di raddoppiare le dimensioni della flotta da combattimento di superficie della Royal Australian Navy entro il 2040. Rimangono però molte incognite nell’attuazione di questo nuovo piano che, come spesso accade in Australia, è molto ambizioso, ma pieno di zone grigie.
Fregate AEGIS che si avvicinano molto alle fregate americane Constellation
La prima di queste non è altro che il modello che sarà scelto da Canberra, per costituire le 11 fregate di secondo livello della RAN. Durante la revisione navale pubblicata quasi un anno fa, diverse fregate furono proposte per soddisfare le potenziali esigenze dell'Australia: la tedesca Meko-200, la spagnola Alfa3000, la sudcoreana Daegu Block III e la giapponese FFM Mogami.
Da allora, le specifiche imposte dalla RAN si sono evolute notevolmente (come accade molto spesso in questo paese). Le fregate, infatti, dovranno ospitare un sistema AEGIS, quindi un radar SPY-6, oltre ad almeno 32 silos VLS, molto probabilmente Mk41 americani. Tuttavia, nessuna delle classi precedentemente identificate era progettata per ospitare il sistema AEGIS e per trasportare 32 silos verticali che potessero sfruttare l'AEGIS, per ospitare, come minimo, i missili SM-2 o SM-6.
D'altra parte, questo requisito, così come la descrizione delle missioni che dovrebbero essere affidate alle fregate australiane, sembrano corrispondere perfettamente alle nuove fregate americane della classe Constellation, di cui saranno costruiti almeno venti esemplari per la Marina degli Stati Uniti.
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