Gli F-35A olandesi saranno presto pronti per la missione nucleare della NATO

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Johan van Deventer, a capo del Dutch Air Combat Command, ha affermato tramite tweet che gli F-35A olandesi della Koninklijke Luchtmacht, o KLu, hanno ricevuto la certificazione iniziale per svolgere missioni di deterrenza nucleare e attacco sotto il controllo della NATO, un ruolo che dovrebbero ipotizzare dall’inizio del prossimo anno.

Dagli anni '60 le forze aeree olandesi partecipano alla missione di deterrenza nucleare nell'ambito della NATO. Per questo motivo, alcuni aerei dell'aeronautica olandese, oggi F-16, sono stati trasformati, i loro equipaggi addestrati e le infrastrutture adattate per trasportare una bomba nucleare gravitazionale B61-Mod3 o Mod4 immagazzinata nella base aerea di Volkel.

La deterrenza condivisa della NATO

Queste bombe nucleari sono controllate e realizzate dagli Stati Uniti, che sono i soli ad avere il potere di armarle (contrariamente alla credenza popolare legata al termine "doppia chiave" talvolta utilizzato), i paesi che ospitano queste bombe hanno, invece, il potere diritto di opporsi al fatto che le loro basi aeree e, ove applicabile, i loro aerei vengano utilizzati per questa missione, sotto il comando della NATO.

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Oggi altri quattro paesi europei partecipano a questa missione di deterrenza condivisa della NATO: la Germania alla base aerea di Buchel con Tornado PA-200, il Belgio alla base aerea di Klein Brogel con F-16, i belgi, l'Italia alle basi aeree di Aviano e Ghedi, che ospitano rispettivamente F-16 americani e Tornado PA-200 italiani, così come i Paesi Bassi, dalla base aerea di Volkel, con F -16 olandesi.

Un quinto membro della NATO partecipa alla missione, in questo caso la Turchia con una ventina di bombe nucleari B61 immagazzinate nella base aerea di Incirlik, ma gli F-16 turchi e i loro equipaggi non sono qualificati per il trasporto di armi nucleari, lasciando solo gli F-15 americani. 16 e F-XNUMX per svolgere questa missione.

La trasformazione nella coppia F-35A e B61 Mod12

A metà degli anni 2000, l'aeronautica americana si è impegnata a sviluppare una nuova versione della sua arma nucleare gravitazionale B61, rispondendo agli sviluppi tecnologici ma anche alle esigenze di questo tipo di armi.

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La bomba nucleare B61 Mod12 è quindi più compatta, con una massa di 375 kg, meno potente con una potenza nominale di 50 kt, e più precisa, grazie alla guida inerziale avanzata, rispetto ai modelli 3 o 4 che sostituisce. È stato prodotto dal novembre 2021 e deve equipaggiare gli F-15E, B-2 e B-21 Raider americani, nonché gli F-35A americani e alleati.

F/A 18 E Super Calabrone
Di fronte al rifiuto americano di equipaggiare gli Eurofighter Typhoon della bomba nucleare B61 Mod12, Berlino aveva inizialmente considerato l'acquisizione di Boeing F/A 18 E/F Super Hornet per garantire la missione di deterrenza condivisa della NATO. Washington ancora una volta rifiutò di qualificare questo aereo per il B61 Mod 12, costringendo Berlino a rivolgersi all'F-35A.

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