La Svezia può rientrare nel programma FCAS dopo aver lasciato il GCAP del Regno Unito?

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Le autorità svedesi hanno confermato il ritiro definitivo del Paese dal programma GCAP, per condurre una riflessione supportata da diversi studi fino al 2031 e un arbitrato riguardo al potenziale sviluppo di un successore del JAS 39 Gripen.

Ma la cooperazione svedese con la Francia, nell’ambito del programma FCAS, per sviluppare un caccia monomotore ad alte prestazioni, aprirebbe molte opportunità.

Nel luglio 2019, un anno dopo la presentazione del caccia Tempest di sesta generazione e il suo programma FCAS di BAe, Leonardo, Rolls-Royce e MBDA durante lo show di Farnbourouh 2018, Stoccolma aveva annunciato di aderire al programma britannico. Si trattò quindi del primo comizio ottenuto da Londra, contro lo FCAS franco-tedesco.

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Il riavvicinamento minimo tra la Svezia e il programma britannico FCAS Tempest nel 2019

Per Saab e le autorità svedesi, questa fusione mirava a studiare convergenze in termini di mattoni tecnologici, nel quadro del proprio programma di caccia di nuova generazione destinato a sostituire, oltre il 2040, il JAS 39 Gripen E/F, che all'epoca era ancora in fase di prototipo. quella volta.

L'arrivo di Stoccolma è stato presentato da Londra come un enorme successo, rompendo il suo isolamento nel momento in cui la Spagna bussava già alla porta dello FCAS franco-tedesco. Per la Svezia, invece, le ambizioni erano molto più misurate, con un piano di investimenti di appena 60 milioni di euro, per finanziare un centro di ricerca in Gran Bretagna.

Da allora, il programma FCAS si è trasformato profondamente, con l’arrivo successivo dell’Italia e poi del Giappone, diventando l’esatto omologo dello FCAS che ora riunisce, oltre a Francia e Germania, la Spagna come partner a pieno diritto, e il Belgio , con status di osservatore.

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FCAS Tempesta Farnbourouh 2018
Il Tempest e il suo programma, chiamato FCAS, sono stati i protagonisti del Farnbourouh Air Show 2018

La Svezia, da parte sua, ha preso una certa distanza dal FCAS, che da allora è diventato Global Combat Air Program o GCAP, per ritirarsi dall'incentivo un anno fa. Oggi si è ritirata definitivamente, come confermato da un funzionario svedese durante gli incontri di Chatham House Regole dell'International Fighter Conference, che si è svolta a Madrid pochi giorni fa.

Una scadenza del 2031 fissata da Stoccolma per arbitrare sul potenziale successore del JAS 39 Gripen

Per le autorità svedesi è ora necessario prendersi il tempo per valutare le proprie opzioni, fino al 2031, quando verrà lanciato il programma che svilupperà o meno il potenziale successore del Gripen. Nel frattempo verranno effettuati studi tecnici e operativi per supervisionare questo futuro programma.

Senza che ciò venga annunciato apertamente, comprendiamo, a malincuore, che Stoccolma sta mettendo in dubbio l’importanza di sviluppare nuovamente un caccia autonomo, assumendo costi e vincoli significativi, soprattutto ora che il paese si prepara ad aderire alla NATO, e non è più obbligato, come in precedenza, per la sua neutralità.

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Inoltre, è probabile che le decisioni finlandesi, norvegesi, ma anche ceche di abbandonare il Gripen E in favore dell’F-35A americano, pesino molto nelle riflessioni condotte nel Paese, che non parla più, in senso stretto, di , il ruolo che ebbe in Scandinavia durante la Guerra Fredda.


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