Secondo la stampa indiana, Dassault Aviation starebbe considerando di assemblare parte dell'aereo Rafale del suo portafoglio ordini internazionale, in India. Se l'informazione non fosse confermata fino ad oggi, avrebbe comunque molto senso, adornando l'offerta francese per il contratto MRCA-2 con simboli che non sono alla portata degli americani, dei russi o degli europei.
sommario
La visita del Primo Ministro indiano Narendra Modi in Francia lo scorso luglio, in occasione delle celebrazioni del 14 luglio, è stata l'occasione per Dassault Aviation di avviare le trattative finali per un ordine di 26 Rafale M destinato alla Marina indiana.
Allo stesso tempo, il gruppo Naval ha fatto lo stesso per quanto riguarda l'esercizio dell'opzione per tre sottomarini Scorpene della classe Kalvari, che saranno assemblati a Goa per unirsi alle sei navi già costruite e presto tutte in servizio presso la stessa marina indiana.
Cooperazione strategica in discussione tra Parigi e Nuova Delhi
Ma questi due contratti, già spettacolari, potrebbero rappresentare solo la punta dell’iceberg per quanto riguarda la cooperazione industriale e tecnologica franco-indiana nel campo della difesa negli anni a venire.
Già lo scorso luglio erano state annunciate diverse potenziali collaborazioni, in particolare nel campo dei turbogetti per aerei da combattimento, mentre Nuova Delhi punta a sviluppare due importanti velivoli nei prossimi anni, l'AMCA che sostituirà il Su-30MKI Indian Air Force, e il TEDBF per equipaggiare la futura portaerei indiana CATOBAR.
Ma erano trapelati anche altri argomenti, soprattutto sulla stampa indiana, in particolare per quanto riguarda l'assistenza francese relativa al programma nazionale di sottomarini d'attacco nucleare.
Pertanto, il gruppo Naval si sarebbe dichiarato entusiasta all’idea di aiutare l’India a sviluppare il proprio SSN, anche attraverso determinati trasferimenti di tecnologia, se Nuova Delhi dovesse ordinare per prima ulteriori sottomarini Scorpene.
Anche se la stampa indiana viene considerata inaffidabile, spesso per eccesso di entusiasmo, il fatto è che questo ordine è effettivamente in corso e che le informazioni sulla cooperazione franco-indiana attorno al programma SSN indiano si diffondono ogni giorno con maggiore insistenza.
L'assemblea di Rafale in India per vincere il contratto MRCA-2
Pertanto, quando questa stessa fonte afferma che Dassault prenderebbe in considerazione la realizzazione di un sito di assemblaggio per il Rafale, per rispondere agli ordini che si accumulano oltre le capacità produttive del sito di Mérignac, occorre prestare loro attenzione.
Certamente le informazioni diffuse dal sito indiano possono sembrare sospette. Infatti, Dassault ha recentemente affermato che la sua catena di montaggio potrebbe produrne 3, addirittura 4 Rafale al mese, e che le difficoltà incontrate oggi provenivano principalmente dalla catena di subfornitura che non è riuscita a trovare i finanziamenti necessari per seguire la curva di crescita delle vendite di aeromobili.
Tuttavia, una tale strategia di comunicazione e vendita avrebbe ovviamente molto senso per Dassault Aviation che, al di là dei 26 Rafale M attualmente in trattativa, mira in particolare ai 114 aerei del concorso MRCA 2.
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