Giovedì 12 dicembre 2024

Con il programma DDX italiano si va verso il ritorno degli incrociatori nelle marine europee?

Nell'ambito della modernizzazione di la Marina Militare, della Marina Militare Italiana, il programma DDX, due cacciatorpediniere pesanti destinati a sostituire le due fregate antiaeree Durand de la Penne, entro il 2030, si rivela senza dubbio il più emblematico delle nuove ambizioni di Roma in questo settore.

Oltre alle nuove fregate FREMM, alle motovedette di scorta PPA, alle nuove navi da guerra mineraria e ai sottomarini Type 212, questi due cacciatorpediniere da oltre 10.000 tonnellate forniranno alla Marina Militare una potenza di fuoco senza rivali in tutto il bacino del Mediterraneo, anche per scortare le portaerei Cavour e Trieste, le tre nuove navi d'assalto da 15.000 tonnellate di recente ordinato o per istituire una zona di accesso negato.

Recentemente sono state divulgate nuove informazioni su questo programma, rafforzando ulteriormente il carattere eccezionale di questo programma, che promette di consegnare le due più potenti navi di superficie europee, mentre anche altre marine, tra cui la Royal Navy e la Bundesmarine, si stanno dirigendo verso questo tipo di super-navi. distruttore.

Al di là delle prestazioni attese dei DDX, quali sono i vantaggi e le capacità di questi nuovi cacciatorpediniere pesanti, e forniscono davvero prestazioni superiori a quelle delle fregate moderne, che sono più compatte, ma molto meno costose?

Programma DDX della Marina Militare: 14000 tonnellate, 80 VLS e uno straordinario radar

da il suo annuncio, nel 2021, per sostituire i cacciatorpediniere antiaerei classe Durand de la Penne, alla fine del decennio, il programma DDX, sviluppato da Fincantieri per la Marina Militare, promette di diventare le navi da caccia di superficie più imponenti e pesantemente armate del Flotte europee.

D560 Cacciatorpediniere Durand de la Penne Marina Militare
I due cacciatorpediniere pesanti del programma DDX della Marina Militare sostituiranno i due cacciatorpediniere antiaerei classe Durand de la Penne.

Se dobbiamo credere gli ultimi annunci riguardanti questo programma, potrebbe benissimo diventare il più imponente cacciatorpediniere pesante del pianeta, al di fuori di due ultimi rappresentanti della classe Kirov della Marina russa, con uno status operativo sempre più incerto.

In effetti, i due cacciatorpediniere dovrebbero raggiungere un dislocamento compreso tra 2 e 14.000 tonnellate, ovvero 14.500 in più Tipo cinese 055, e quasi 4000 tonnellate in più rispetto ai cacciatorpediniere Arleigh Burke Flight III della Marina americana.

Queste dimensioni si spiegano, in gran parte, con la volontà della Marina Militare di installare una nuova versione del radar Kronos di Leonardo, che per l'occasione vedrà la banda C sostituita da una banda S, accanto alla tradizionale banda X, per migliorare anticipatamente capacità di rilevamento e opzioni di controllo missilistico.

Questo nuovo radar sarà molto più imponente, più energivoro e più pesante del Kronos DBR che già equipaggia i PPA classe Thaon di Revel, contribuendo in modo significativo all'aumento di volume e dislocamento del futuro cacciatorpediniere italiano.

PPA Thaon di Revel
I Thaon di Revel classe PPa sono equipaggiati con il radar Kronos DBR.

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2 Commenti

  1. A mio modesto parere, penso che sia meglio avere 3 FDI, che un DDG, anche se solo in caso di guasto o peggio (nave distrutta) ne restano 2 operativi, invece di 0. In questi tempi di incertezza che si profilano all'orizzonte, non mettiamo tutte le uova nello stesso paniere...

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