Domenica 1 dicembre 2024

I satelliti della US Space Force saranno in grado di tracciare aerei e veicoli terrestri dopo il 2030.

Nel film “Il nemico dello Stato” di Tony Scott, Will Smith e Gene Hackman hanno grandi difficoltà a sfuggire alla sorveglianza dei satelliti della CIA, capaci di rilevare e tracciare con straordinaria precisione un veicolo attraverso la sua targa. Ma questo è il cinema…

In realtà, sebbene i moderni satelliti di riconoscimento elettro-ottico abbiano ormai una risoluzione molto elevata, che consente di identificare oggetti piccoli fino a 30 cm, non sono in grado di riconoscere i volti né leggere le targhe delle automobili. Soprattutto, non sono in grado di rilevare e tracciare efficacemente bersagli in movimento, come le automobili, per non parlare degli aeroplani.

Questo è però l’obiettivo che si è appena data la US Space Force, per voce del generale Michael Guetlein, comandante in seconda delle operazioni spaziali, durante una conferenza stampa il 4 settembre 2024.

Gli aerei Awacs ed E-8 Joint STARS ora sono vulnerabili a un avversario simmetrico

Questo obiettivo, molto ambizioso, è la conseguenza di una constatazione ormai inevitabile, derivante in parte dagli insegnamenti della guerra aerea in Ucraina. In effetti, le forze aeree russe hanno perso, in questo conflitto, due aerei Awacs A-50 Mainstay, abbattuto dal DCA ucraino a lungo raggio (secondo Kiev).

E-8 Stelle congiunte USAF
L'E-8 Joint Stars viene utilizzato per rilevare e tracciare bersagli terrestri nemici.

Allo stesso tempo, l'aeronautica russa ha dimostrato l'efficacia del missile aria-aria a lunghissimo raggio R-37M, progettato per ingaggiare e distruggere aerei come Awac e aerei cisterna, a distanze fino a 400 km. Questa minaccia fa eco all’entrata in servizio, in Cina, di missili aria-aria a lungo raggio come il PL-15 e il PL-21, la cui gittata raggiungerebbe rispettivamente 250 e 400 km.

Infine, in Russia come in Cina, sistemi terra-aria a lunghissimo raggio, come gli S-400 e S-500 russi, e l’HQ-9 cinese, creano una bolla di protezione di 300 km o più, costringendo i supportare gli aerei, come le petroliere, e soprattutto come gli Awac, per operare a maggiore distanza dalle zone di ingaggio.

Tuttavia, l’efficacia delle forze armate americane, e di quelle occidentali per estensione, dipende in gran parte dalle capacità delle loro forze aeree, a loro volta basate sulla l'efficacia dei loro velivoli avanzati per il rilevamento aereo, come l'E-3 Sentry della US Air Force, presto sostituito dall'E-7 Wedgetail, e l'E-2D Hawkeye della US Navy, nonché quello dell'E-8 Joint STARS, destinato a rilevare, identificare e tracciare obiettivi terrestri.

Obbligando questi velivoli ad operare più lontano dalle linee di ingaggio, per restare fuori dalla portata della DCA avversaria, e dei suoi intercettori armati di missili a lungo raggio, gli eserciti russo e cinese dispongono quindi di una soluzione efficace per indebolire, nel complesso, la potenziale militare e operativo delle forze armate americane e occidentali.

La US Space Force vuole satelliti in grado di rilevare e tracciare obiettivi aerei, navali e terrestri, a partire dai primi anni '30.

È proprio qui che US Space vuole ora fornire un significativo valore aggiunto operativo. Creata nel 2019, la US Space Force costituisce la sesta forza armata degli Stati Uniti. È responsabile, come indica il nome, di tutte le risorse spaziali delle forze armate americane, ma fatica, come spesso accade per nuovi eserciti o nuovi comandi, a trovare pienamente il suo posto nella gerarchia del Pentagono, soprattutto da quando gli altri eserciti hanno mantenuto il controllo su alcune risorse spaziali specifiche.

Satelliti della forza spaziale americana
E sì, lo stemma della US Space Force assomiglia a quello della Federazione in Star Trek

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3 Commenti

  1. le leggi della diffrazione (ottica/elettromagnetica sono la stessa cosa) sono implacabili e le tecnologie SAR forniscono una risposta abbastanza limitata. Per avere una risoluzione centimetrica è necessario avere una “finestra” di dimensioni 10 volte più grande (Specchio, ultraleggera, rigida e rigida). stabile di 10m+, problema materiale.;;ect) o dividi l'altitudine per 10 (tempo di volo, destinazione) e vola in sciame (costi) o passa nell'UUV (trasmissione atm, fonte aerea) o ancora più esotico
    Troviamo il problema degli U2 prima dell'implementazione del KH11 nel 1970
    Sciami di droni consumabili lanciati “secondo necessità” su un’area “volante” di circa 60 o 80 piedi
    L'interconnessione mi sembra una strada seria

    • il soggetto, qui, mi sembra più in grado di elaborare le immagini ricevute in tempo reale per rilevare bersagli (in movimento, ad esempio, come i tirannosauri 😉), che per cercare una maggiore risoluzione. La mia opinione è che questa trasformazione si baserà più sul miglioramento delle capacità di analisi del flusso, attraverso l’arrivo dell’intelligenza artificiale e/o dei chip quantistici, che sul miglioramento della risoluzione, che in effetti non apporterebbe un grande valore aggiunto.

      • Capisco quello che dici. Interessante. Infatti, un eco radar, in modalità Doppler, consente in teoria e spesso in pratica 2 di catturare il vettore velocità e l'altitudine di un cellulare senza avere un'elevata risoluzione. L'incrocio con altre informazioni permette di colmare le lacune l’identificazione o l’importanza della rete
        Per tornare al tuo esempio iniziale, non leggiamo la targa, ma la deduciamo perché abbiamo tutti i conducenti presenti tramite cellulare e inoltre possiamo associare una targa a qualsiasi conducente grazie ad un database (C' è un esempio per aiutare a capire il processo) )

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