Negli ultimi anni, la Corea del Nord ha acquisito diverse nuove capacità nel campo delle armi nucleari e della deterrenza, molto più avanzate di quelle precedenti, nonché una dottrina incredibilmente aggressiva, che favorisce attacchi nucleari tattici e preventivi, per trarre vantaggio militare.
Nonostante la dottrina dei “3 assi” e mezzi tecnologici convenzionali molto più avanzati, gli eserciti sudcoreani stanno oggi lottando per contenere l’evoluzione di questa minaccia, costringendo il paese a fare ancora una volta pieno affidamento sull’ombrello nucleare americano, per garantirne la sopravvivenza. sicurezza.
Interrogato su questo argomento dai deputati, il futuro ministro della Difesa sudcoreano, Kim Yong-hyun, non ha però usato toni ironici. Alla domanda se fosse favorevole alla nuclearizzazione della difesa sudcoreana, ha ricordato che oggi la posizione ufficiale del paese è di appoggiarsi, in questo campo, agli Stati Uniti. Poi ha aggiunto che non esclude alcuna opzione, per garantire la difesa del Paese e dei suoi concittadini, ipotesi laddove i suoi predecessori, fino ad ora, avevano sistematicamente respinto l'ipotesi.
sommario
La minaccia in rapida crescita delle armi nucleari nordcoreane
Negli ultimi cinque anni, sotto la guida di Kim Jong-Un, la Corea del Nord ha compiuto enormi progressi nel campo delle armi deterrenti. Questa si è così dotata di una flotta più moderna di missili balistici a corto e medio raggio, con il combustibile solido KN-23 (Hwasong-11Ga) nel 2019-2020, con una gittata compresa tra 600 e 900 km, secondo le stime, e può essere implementati da vettori mobili, con brevissimo preavviso, su una traiettoria semi-balistica progettata per contrastare sistemi anti-balistici come il THAAD.
Nel 2021, Pyongyang ha testato, in rapida successione, un missile balistico sormontato da un aliante ipersonico, poi una versione a metà cambiamento del KN-23, destinato ad equipaggiare i nuovi sottomarini missilistici convenzionali nordcoreani. IL la prima di queste navi di classe Sinpo, chiamata Hero Kim Gun-ok, è stato lanciato nel settembre 2023 e dovrebbe essere equipaggiato con 10 di questi missili in un silo verticale.
Nel gennaio 2022, il Paese ha testato un nuovo modello di missile balistico “ipersonico”. un missile Hwasong-12 sormontato da un aliante ipersonico, seguito, nel 2023, dal primo lancio di missili ICBM, nonché dalla presentazione, per la prima volta, di testate nucleari sufficientemente compatte da equipaggiare missili balistici KN-23 a corto raggio o missili da crociera nordcoreani.
Soprattutto, nel dicembre 2022, Pyongyang rivela la sua nuova dottrina nucleare, prevedendo, in particolare, l'uso di armi nucleari tattiche, anche in via preventiva, per garantire la vittoria militare.
La dottrina sudcoreana dei 3 assi, per contenere la minaccia nucleare di Pyongyang, è ormai superata
La concomitanza di questi nuovi mezzi, molto più moderni ed efficienti di quelli finora in mano al regime nordcoreano, e una dottrina molto più aggressiva di Pyongyang nell'uso delle armi nucleari, hanno ovviamente aumentato notevolmente le tensioni con Seoul, e il preoccupazione delle autorità sudcoreane di fronte a questa minaccia.
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