Il 9 dicembre 2023, la fregata francese Languedoc (D643), in missione al largo delle coste dello Yemen, ha utilizzato per la prima volta le sue armi per intercettare i droni aerei lanciati dai ribelli Houthi. Questo fu il primo utilizzo operativo del missile antiaereo Aster, che si concluse con un notevole successo.
Ben presto, però, sui social network è cresciuta la polemica. In effetti, il missile Aster 15 costa molto di più dei droni utilizzati dagli Houthi. Inoltre, con soli 16 missili in posizione di tiro, la Linguadoca potrebbe ritrovarsi rapidamente senza munizioni in caso di attacco di saturazione lanciato contro di essa o di navi scortate.
La Marina francese ha poi giustificato l’utilizzo del missile, spiegando che era necessario confrontare non il prezzo del missile, ma quello dell’obiettivo protetto, con il prezzo del drone. Tuttavia, le osservazioni fatte allora sono rimaste valide, soprattutto perché è impossibile posizionare nuovi missili nei silos quando la nave è in mare.
La Marina francese non è rimasta inattiva su questo argomento. Infatti, la fregata Alsazia, anch'essa FREMM, ma specializzata nella difesa aerea, che pochi giorni fa ha dato il cambio alla Linguadoca nel Mar Rosso, è arrivato nella zona con una nuova attrezzatura progettata per affrontare questa minaccia emergente, il sistema di rilevamento elettro-ottico Paseo XLR della società francese Safran.
sommario
La fregata di difesa aerea dell'Alsazia ha distrutto i droni Houthi usando il suo cannone da 76 mm
Il ruolo, così come l'efficacia del Paseo XLR, è stato subito evidenziato. Infatti, la mattina del 9 marzo, il fRegata francese Alsazia è intervenuto contro tre droni d'attacco Houthi. Per questo, non ha utilizzato i suoi costosi missili Aster, ma il suo cannone da 76 mm, decisamente meno costoso, per abbattere i droni, preservando così i suoi 32 missili Aster 15 e 30, per affrontare minacce più difficili o più lontane.
Questi successi concomitanti sono stati resi possibili grazie alle informazioni di rilevamento e puntamento fornite dal Paseo XLR, posizionato su entrambi i lati dei portelli della nave, coprendo quasi l'intero perimetro, e trasmesse, tramite il sistema di combattimento, al cannone e al suo sistema di controllo del fuoco STIR .
Dimostrano anche, oltre all’efficacia del sistema, la fiducia della Marina francese in questo sistema. Infatti, laddove un Aster 15 può intercettare un bersaglio fino a 50 km di distanza, garantendo una distanza di sicurezza significativa per reagire in caso di fallimento dell'intercettazione, il cannone da 76 mm trasporta solo 8 km.
Per intercettare i droni Houthi, il comandante della fregata francese ha dovuto quindi attendere che gli obiettivi fossero nel raggio d’azione, riducendo ulteriormente le sue opzioni in caso di fallimento, anche se si sa che i droni sono lenti. Aveva quindi completa fiducia nel suo sistema di rilevamento, ingaggio e intercettazione, per farlo, al fine di preservare i suoi preziosi missili terra-aria, apparentemente tre volte.
Il Paseo XLR, un sistema di rilevamento elettro-ottico inizialmente progettato per il combattimento terrestre
Questo successo è stato reso possibile grazie al nuovo sistema elettro-ottico Paseo XLR per Extra Long Range. Si tratta di un sistema di rilevamento progettato per monitorare, rilevare, identificare, tracciare e ingaggiare più bersagli aerei e navali contemporaneamente, utilizzando canali infrarossi e video ad alta precisione.
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In definitiva, qual è la reale autonomia dell'Aster 15? Negli articoli precedenti erano stati annunciati 30 km e 45 km. E ora 50 km. xD
Ah il famoso PASEO 🙂