I produttori europei incaricati dello sviluppo dell'intercettore ipersonico del programma HYDEF avrebbero ricevuto una proposta di aiuto dai loro omologhi israeliani, in particolare da quelli coinvolti nello sviluppo dei sistemi antibalistici Arrow. Così facendo, lasciano intendere che il consorzio incaricato di questo programma incontrerebbe difficoltà, mentre allo stesso tempo gli sviluppatori dell'unico sistema antibalistico europeo, l'Aster Block 1NT, si sono impegnati in un controprogramma annunciato dal al Paris Air Show 2023, l'intercettore Aquila.
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Nel luglio 2022, la Commissione Europea ha deciso, contro ogni aspettativa, di affidare la progettazione del programma HYDEF (Hypersonic Defense) a un consorzio europeo che riunisce aziende tedesche, belghe, polacche, ceche, svedesi e norvegesi, guidate dalla Spagna.
Lo stupefacente arbitrato della Commissione Europea per lo sviluppo del programma HYDEF
Questa decisione ha colto di sorpresa il secondo consorzio franco-italiano in gara per questo progetto. Costituito attorno a Eurosam, la francese MBDA e Leonardo che lo componeva erano, infatti, sicuri del proprio fatto, essendo gli unici in Europa ad avere esperienza nella progettazione di un sistema antibalistico con Aster Blocco 1, poi Blocco 1SA.
Berlino ha accresciuto questa diffidenza qualche settimana dopo, quando il Cancelliere Olaf Scholz ha annunciato, a fine agosto 2022 a Praga, il lancio del programma europeo Skyshield, volto a progettare uno scudo antiaereo e antimissile attorno a 3 sistemi: quello americano Patriot PAC, l'SLM tedesco Iris -t e il sistema antibalistico Arrow 3, la cui acquisizione la Germania stava negoziando con Gerusalemme.
Ancora qui, Francia e Italia sono state escluse dall'iniziativa, ampiamente apprezzato anche in Europa con 14 paesi partecipanti, oltre al sistema SAMP/T e al missile Aster. I produttori israeliani, invece, si sono ritrovati, con questa decisione tedesca, proiettati al vertice dei fornitori di sistemi antiaerei in Europa, e con piena fiducia nell'espansione delle proprie quote di mercato nel vecchio continente.
È in questo particolare contesto che gli industriali israeliani hanno appena fatto una proposta molto confusa alle loro controparti europee coinvolte nel programma HYDEF e, per transitività, alla Commissione Europea.
L’industria israeliana offre aiuto per sviluppare l’intercettore ipersonico europeo
En effet, secondo il sito web defence-industry.eu, si sarebbero offerti di partecipare al programma HYDEF attraverso trasferimenti di tecnologia, ma anche partecipando direttamente allo sviluppo del sistema stesso. Apprendiamo, dall'articolo citato, che sono già stati presi contatti con alcuni produttori europei su questo argomento.
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