Solo due anni fa Giakarta annunciò la propria svolta Rafale di Dassault Aviation, per iniziare la modernizzazione delle sue forze aeree. Se l'ordine previsto era di 42 aerei, questo è stato suddiviso in 3 tranche, rispettivamente di 6, 18 e 18 aerei, che sarebbero entrate in vigore successivamente.
Questa divisione era quindi motivo di preoccupazione. Negli ultimi anni, infatti, l'Indonesia non si è dimostrata, in diversi importanti dossier della difesa, un partner particolarmente affidabile, con notevoli ritardi nell'aggiudicazione dei contratti, e soprattutto mancati pagamenti che a volte hanno più che infastidito i partner di Giakarta.
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Un cliente strategico per il Rafale e Dassault Aviation
Tuttavia, dopo ordinando i primi 6 dispositivi, entrato in vigore solo poche settimane dopo l'annuncio iniziale, la seconda tranche di 18 dispositivi avvenne, dal canto suo, appena otto mesi dopo.
All'inizio di questa settimana, Dassault lo ha appena annunciato anche la terza e ultima tranche era appena entrata in vigore, dimostrando che per Giakarta l’acquisizione dei 42 caccia francesi era considerata una priorità importante, ben prima della sua partecipazione al programma sudcoreano KFX.
Questa è, ovviamente, un’ottima notizia per Dassault Aviation e tutte le aziende interessate. Infatti, ad eccezione della Croazia, tutti i clienti del Rafale, fino ad allora, erano operatori tradizionali di aerei da caccia francesi, e più in particolare dei Mirage 2000. Questo non è il caso dell'Indonesia che, fino ad ora, si era rivolta agli Stati Uniti e all'Unione Sovietica in questo settore, in relazione alla politica del paese politica di non allineamento.
Soprattutto, con una crescita economica sostenuta (5,3% nel 2023), si prevede che diventi uno dei principali attori nella sfera economica e politica globale negli anni e nei decenni a venire. Allo stesso tempo, confina a sud con il Mar Cinese Meridionale e, come tale, si trova in tensione con le rivendicazioni cinesi su questo spazio marittimo, creando attriti ricorrenti con le forze navali e aeree dell’Esercito Popolare di Liberazione.
Infatti, aggiungendo l'Indonesia all'elenco degli operatori di Rafale, rappresentava una sfida strategica per Parigi e Dassault, il potenziale a lungo termine della flotta di caccia indonesiana superava sicuramente i 42 aerei inizialmente ordinati.
Preoccupazioni legate all'esecuzione del programma KFX sudcoreano e del KF-21 Boramae da parte dell'Indonesia
Tuttavia, i rischi sembravano alti al momento della firma del contratto. Infatti, partner al 2010% dal 20 del programma sudcoreano KFX che ha poi dato vita al KF-21 Boramae, Jakarta si è distinta soprattutto per il mancato rispetto degli impegni presi con Seul, in particolare per quanto riguarda le questioni di bilancio dimensione.
Già nel 2017 il centro di ingegneria indonesiano in Corea del Sud ha dovuto essere chiuso, mentre gli arretrati di pagamento a Seul per questo programma superavano già i 400 milioni di dollari.
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