Un articolo del sito britannico thetimes.co.uk, pubblicato il 1° novembre, affermava che Berlino si preparava a ritirarsi dal programma SCAF, su decisione del cancelliere Olaf Scholz, dopo discrete trattative con Londra, per aderire al suo omologo, il programma GCAP che riunisce Londra, Roma e Tokyo.
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Secondo il giornalista, la cancelliera tedesca sarebbe addirittura pronta a mettere in bilico la revoca delle sanzioni tedesche contro l’Arabia Saudita, che oggi bloccano un ordine per 48 Eurofighter Typhoon da Riad, un ordine essenziale anche per garantire la sopravvivenza della catena di montaggio britannica del caccia europeo fino all’inizio della costruzione del Tempest, il suo successore del programma GCAP.
La cauta reazione delle autorità francesi alle probabili fake news
Comme l'abbiamo scritto il 1° novembre, se un certo contesto di tensione tra Francia e Germania su diversi temi rendeva impossibile distogliersi, puramente e semplicemente, da queste informazioni altrimenti prive di fonti, nulla indicava, invece, che Berlino avrebbe potuto seguire una simile traiettoria, portando con sé un rottura storica con Parigi.
I dirigenti industriali e statali francesi del programma SCAF, così come del programma MGCS ad esso strettamente legato, non hanno quindi minimamente trattato questo annuncio con disprezzo, anche se erano tutti quanto meno scettici. alla sua veridicità.
Si sono subito rivolti a Berlino e Londra, per cercare di vedere le cose con più chiarezza, ed evitare, se necessario, di ripetere la sorpresa che fu quella dell'annuncio della cancellazione del programma sottomarino australiani nell'agosto 2021.
Come si potrebbe dubitare, le informazioni raccolte sono state molto rassicuranti. Berlino giurò al cielo che non erano in corso negoziati del genere con Londra e che la Germania restava totalmente concentrata sui programmi SCAF e MGCS. Una smentita ufficiale dovrebbe quindi essere pubblicata prossimamente.
Stessa storia con le autorità britanniche, che affermano di non sapere da dove possano essere emerse tali informazioni, pur respingendo le accuse secondo cui sarebbero in corso trattative segrete con Berlino sulla questione del GCAP.
Il ritiro della Germania dal programma SCAF è considerato possibile, ma poco credibile
Naturalmente, per molti aspetti le affermazioni del Times potrebbero essere sospette, anche se, in effetti, l'attuale finestra temporale è probabilmente l'ultima in cui Berlino può sperare di aderire al GCAP, o tentare di fondere i due programmi.
Così, e questo forse sorprenderà molti, soprattutto in Francia, la collaborazione industriale tra l'industria francese e quella tedesca è ormai pacifica ed efficace, anche tra Dassault Aviation e Airbus DS, secondo la stessa ammissione dell'azienda produttrice di aerei francese.
Sembra infatti che la ripresa politica del programma SCAF, poi del programma MGCS, abbia permesso di calmare i rapporti tumultuosi tra gli industriali delle due sponde del Reno, che ora procedono congiuntamente ed efficacemente per dare sostanza ad entrambi progetti critici.
Inoltre, questa conciliazione deve molto all’investimento personale di Sébastien Lecornu, ministro francese delle Forze Armate, e del suo omologo tedesco, Boris Pistorius, che intrattengono anch’essi relazioni efficaci e pacifiche e che, a quanto pare, stimano reciprocamente altro.
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