Giovedì 5 dicembre 2024

Lanciarazzi a lungo raggio: la Francia ha tutti i mattoni tecnologici necessari per farlo.

Interrogato dai deputati della commissione di difesa dell'Assemblea nazionale sulla sostituzione dei lanciarazzi a lungo raggio LRU dell'Esercito, il delegato generale agli armamenti, Emmanuel Chiva, ha suggerito che era allo studio l'ipotesi dello sviluppo di un sistema nazionale, per determinarne la fattibilità e la pertinenza.

È vero che l’Esercito non prevede, nel quadro della Legge sulla Programmazione Militare 2024-2030, di acquisire nella migliore delle ipotesi solouna dozzina di questi preziosi, ma costosi, sistemi di artiglieria a lungo raggio, capace di colpire nel profondo il dispositivo avversario, e che prevede di averne solo 26 a lungo termine, nel migliore dei casi, le questioni relative ai costi di sviluppo sono decisive.

Vantaggi e vincoli dello sviluppo di un sistema di lancio di razzi a lungo raggio francese

Certamente avere un sistema d’arma nazionale, importante quanto i lanciarazzi a lungo raggio, che utilizzano anche missili balistici, ha molti interessi, in particolare per quanto riguarda la manovra di libertà e la decisione del potere politico e degli eserciti.

Volgendosi verso il Himars americani, il K239 Chunmoo sudcoreano ou il PULS israeliano, come fanno altri Paesi europei, l'Esercito realizzerebbe sicuramente notevoli risparmi, evitando di dover finanziare lo sviluppo di un sistema d'arma notoriamente complesso.

Lanciarazzi a lungo raggio PULS elbit
Il PULS israeliano è già stato selezionato da Paesi Bassi, Danimarca e Germania e potrebbe presto essere scelto dalla Spagna.

La questione è tanto più urgente in quanto molti eserciti, europei e non solo, si sono già rivolti a questi sistemi, il che limita, di fatto, le opportunità di esportazione, o addirittura di partnership tecnologica, da Parigi, per un sistema di artiglieria a lunghissimo raggio di Costruzione francese.

D’altro canto, cederebbe parzialmente la propria autonomia decisionale a uno di questi paesi, sia per quanto riguarda lo spiegamento dei propri sistemi, sia per la loro implementazione, sia per l’acquisizione di nuove munizioni, o addirittura nuovi sistemi.

Propulsione, guida e calcolo: i produttori francesi dispongono di tutti gli elementi tecnologici necessari

Ma, in questo ambito, risulta che l’industria della difesa francese possiede già le basi tecnologiche necessarie per poter sviluppare, in autonomia, un sistema del genere, che potrebbe ridurre significativamente sia i costi che i tempi di sviluppo.

Un sistema di lancio di razzi a lungo raggio è, infatti, costituito da tre principali elementi tecnologici. Innanzitutto è necessario progettare e fabbricare un razzo, o anche un missile balistico, e più in particolare il suo sistema di propulsione.

MBDAAster30
Il BITD francese ha un alto livello di competenza nel campo della propulsione missilistica e a razzo. Qui, il missile terra-aria a medio raggio Aster 30 in grado di intercettare bersagli aerei a più di 100 km di distanza.

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