Il produttore svedese SAAB ha motivo di essere soddisfatto del suo caccia, il JAS-39 Gripen. In effetti, nonostante la spinta aggressiva del Dipartimento di Stato e della Lockheed-Martin per cercare di togliere il suo Gripen dalle grazie di Manila, il segretario alla Difesa filippino Carlito Galvez e il ministro della Difesa svedese, Pål Jonson, hanno firmato un Memorandum of Understanding o MoU in occasione degli incontri di Shangri-la a Singapore, aprendo la strada all'acquisizione da parte dell'aeronautica militare filippina del caccia JAS-39 Gripen.
Per il momento, questo MoU attesta solo l'apertura di trattative dirette tra i due paesi per l'acquisizione di una dozzina di caccia, questi dovendo venire a rafforzare la dozzina Caccia leggeri FA-50 acquisiti dalla Corea del Sud nel 2012, i dispositivi sono stati consegnati fino al 2017.
Per Manila si tratta di rafforzare le proprie capacità difensive, in particolare di fronte all'aumento delle tensioni con la Cina, sia intorno alla questione delle rivendicazioni di Pechino nel Mar Cinese Meridionale, che delle tensioni sino-americane intorno a Taiwan.
Qualche settimana fa, seguendo la visita ufficiale del Segretario di Stato americano Antony Blinken e del Segretario alla Difesa Lloyd Austin a Manila, per incontrare le controparti filippine e rafforzare i legami tra i due Paesi legati da un patto di difesa, le autorità statunitensi avevano proposto la vendita di 12 F-16V Block 70 all'aviazione filippina, in un piano che prevedeva in particolare il ridispiegamento delle forze statunitensi nel paese, oltre a 100 milioni di dollari di aiuti per l'acquisizione di elicotteri utility americani.
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