La Rafale F5 è molto promettente, lo vediamo ora. È a questo punto che ci si avvicina sempre di più al concetto di Super Rafale, menzionato in articoli precedenti, come alternativa al programma SCAF, il cui futuro è minacciato.
Pochi giorni fa, il primo Rafale allo standard F4.1 è stato consegnato al Centro di competenza aeronautica militare, o CEAM, all'interno della base aerea 118 di Mont-de-Marsan. Questo nuovo standard fornirà il Rafale si prevedevano nuove capacità, come il mirino del casco, nuove modalità aria-aria e aria-terra del suo sistema di ingaggio, fusione ampliata dei dati e un sistema di autoprotezione SPECTRA completamente modernizzato.
Inoltre, il dispositivo sarà in grado di implementare nuove munizioni come il missile aria-aria a corto e medio raggio MICA NG che si preannuncia il migliore della sua categoria, come lo fu il MICA nei primi anni 2000; la nuova bomba pesante di precisione e propulsione A2SM da 1000 kg in grado di eliminare i bunker più induriti, nonché il nuovo pod di designazione Talios.
Tutti di Rafale L'F3R attualmente in servizio con le forze aeree e navali francesi, così come probabilmente gli aerei esportati, evolveranno verso questo standard negli anni a venire. Per quanto riguarda i nuovi dispositivi che saranno consegnati a partire dal 2025, saranno conformi allo standard F4.2, che offre le stesse funzionalità, ma che prepara l'arrivo di un'importante evoluzione dello standard Rafale a venire, lo standard F5.
Gli standard precedenti hanno permesso di evolvere la prima F1 della Marina francese limitata alle missioni aria-aria e la F2 dell'Aeronautica Militare dedicata alle missioni aria-terra, verso lo standard F3 poi F3R omniruolo, poi verso l'F4.1 che consente Rafale per avvicinarsi alla famosa 5a generazione grazie a capacità di elaborazione dati rafforzate.
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La prestazione prevista di Rafale F5
Lo standard F5, e prima ancora l’F4.2 che ne ha aperto la strada, rappresentano invece una grande evoluzione del dispositivo sia in campo tecnologico che di capacità, richiedendo la Rafale evolversi fisicamente per accogliere nuovi sistemi e apparecchiature. Prima conseguenza, il Rafale prima della versione F4.2 non sarà in grado di evolversi completamente verso questo standard, ed è probabile che dallo standard F4 emergerà un doppio ramo di evoluzione. Soprattutto, l'F5 avrà capacità che gli permetteranno di avvicinarsi non alla quinta generazione di aerei da combattimento come l'F-5 o il Su-35, ma alla sesta generazione dello SCAF o dell'NGAD.
Infatti, la Rafale F5 avrà funzionalità che rompono con quelle degli standard precedenti, come l'implementazione di nuovo missile nucleare ipersonico ASN4G che sostituirà l'ASMPA-Re, nuovi missili da crociera e anti-nave dai programmi franco-britannici FMAN e FMC così come, molto probabilmente, una nuova munizione antiradar, dovendo l'F5 poter penetrare ed evolversi al di sopra di ambienti non permissivi fortemente difesi dai mezzi antiaerei che esisteranno nel 2035 e oltre.
Soprattutto il Rafale F5 dovrà farlo implementare e controllare droni da combattimento come il Remote Carrier in fase di sviluppo nell'ambito del programma SCAF, che gli consentirà di estendere notevolmente le sue capacità di rilevamento e ingaggio, essendo questi droni progettati proprio per trasportare rilevatori (radar, sistemi elettro-ottici, sistemi di ascolto elettronici, ecc.) o effettori (missili , bombe, jamming o sistemi di guerra elettronica, ecc.).
È proprio quest'ultima capacità che consentirà l' Rafale L'F5 afferma di essere la sesta generazione di aerei da combattimento, o almeno altrettanto vicino ad essa. A causa dell’immenso progresso tecnologico e di capacità che caratterizza questo standard, il suo sviluppo sarà senza dubbio più lungo dei precedenti, poiché il dispositivo non entrerà in servizio prima del 6, e molto probabilmente il più costoso, anche se parte degli sviluppi saranno condivisi con il programma SCAF.
Tuttavia, l'F5 non costituirà, in senso stretto, un nuovo dispositivo, anche se romperà con una delle caratteristiche più attraenti del Rafale sia per gli eserciti francesi che per quelli stranieri, vale a dire la sua scalabilità. In questo contesto, non sarebbe opportuno sviluppare non un nuovo standard, ma un vero e proprio nuovo dispositivo da cui derivare Rafale F4 come potrebbe essere stato in precedenza il Gripen E/F rispetto al Gripen C/D, l'F/A-18E Super Hornet rispetto all'F/A-18C/D Hornet, o anche il Super Standard rispetto al rispetto allo Standard IV?
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[…] del progetto iniziale di questo velivolo concepito alla fine degli anni '80, non ostacolerà troppo il pieno potenziale di queste nuove capacità, sia a vantaggio delle forze aeree francesi che per la competitività del Rafale sul palco […]
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[…] «Αυτό το νέο πρότυπο θα εξοπλίσει το Rafale με νέες αναμενόμενες δυνατότητες, όπως το στόχαστρο κράνους, νέες λειτο υ εκτεταμέν η σ ύντηξη δεδομένων και ένα πλήρως εκσυγχρονισμένο σύστημα alpha ς SPECTRA”, σημειώνει το meta-defence.fr. […]