A pochi giorni dall’inizio dell’offensiva russa contro l’Ucraina e da un forte post su Linkedin del capo di stato maggiore della Bundeswehr, generale Alfons Mais, sul tema dello stato di abbandono degli eserciti tedeschi, il nuovo cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha sorpreso tutto il suo pubblico, al Bundestag come in tutta Europa, annunciandolo un piano per rimobilitare e ricostruire le capacità militari degli eserciti tedeschi per diventare il primo esercito convenzionale in Europa, aumentando rapidamente il bilancio della difesa oltre il 2% del PIL, ovvero più di 75 miliardi di euro, e creando un Fondo speciale di investimento con 100 miliardi di euro per compensare i maggiori fallimenti a breve termine. Secondo l’opinione dei militari, dei deputati dell’opposizione ma anche di alcuni membri della coalizione governativa d’Oltrereno, la situazione della Bundeswehr ha continuato a peggiorare dopo questo annuncio, e gli effetti del Fondo Speciale tardano a farsi sentire, impantanati in innumerevoli arbitrati e ritardi politico-amministrativi.
In ogni caso, questo è quanto denuncia il vicepresidente del gruppo parlamentare dell'Unione, il deputato Johann Wadephul (CDU), che è pieno di critiche nei confronti di Christine Lambrecht, ministro della Difesa tedesco, aggiungendo che “ C'è una mancanza di volontà e leadership da parte del ministero e di Christine Lambrecht. Sotto la sua responsabilità, la Bundeswehr diventa ogni giorno più debole, non viceversa. È uno sviluppo fatale in questo momento“. Ma le critiche non si limitano all’opposizione, poiché i membri della coalizione di governo e perfino l’SPD non esitano a mettere in discussione l’attuale governance dello sforzo di difesa. Per Sebastian Schäfer, deputato dei Verdi, presidente della commissione per il bilancio del Bundestag e membro della commissione per l'utilizzo del fondo speciale d'investimento, le procedure per l'acquisto di nuove armi sono troppo lunghe, mentre i soldi sono già disponibili disponibile ma non utilizzato.
Anche all’interno dell’SPD, il principale partito della coalizione di governo a cui appartiene Olaf Scholz, emergono alcune critiche alla lentezza del governo, come Eva Högl, commissaria per le forze armate, che ha dichiarato che la situazione attuale non potrà durare a lungo e ha richiesto un rapido cambio di direzione. Quanto ai produttori tedeschi, anche questi ultimi hanno espresso la loro voce, in particolare per criticare gli arbitrati governativi in materia di attrezzature, giudicate troppo facilmente orientate verso soluzioni globali importate e standardizzate, senza coinvolgere le capacità nazionali, compresa la manutenzione. È vero che ad oggi, secondo gli annunci già fatti, più di 40 dei 100 miliardi di euro a disposizione saranno interamente investiti negli Stati Uniti per l'acquisto dell'F-35A, Elicotteri CH-47 e missili Patriot, tra gli altri, che è pari o superiore alla dotazione prevista per le aziende tedesche.
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[…] il mantice è un po' ricaduto al di là del Reno. Da un lato, a quasi 10 mesi dal suo annuncio, nessuno dei programmi da finanziare con la dotazione speciale è stato effettivo…, mentre l'aumento del bilancio della difesa a oltre il 2% del PIL tedesco, anche […]
[…] portare lo sforzo di difesa del Paese “oltre il 2% del PIL”, rompendo con 3 decenni di cronico sottoinvestimento da parte della Bundeswehr, che oggi è più simile a un'amministrazione che a un esercito […]
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