Negli ultimi due decenni, i droni da combattimento Medium Altitude Long Endurance, o MALE, come il famoso MQ-1 Predator della American General Atomics, e il suo successore MQ-9A Reaper, hanno cambiato profondamente il combattimento aria-terra. Dotati (come suggerisce il nome) di una lunga autonomia dell'ordine di 30 ore per il Razziatore, questi dispositivi possono pattugliare e sorvegliare vaste aree grazie a avanzati sistemi elettro-ottici e colpire bersagli con munizioni aria-superficie come il Missile AGM-114 Hellfire e bomba guidata GBU-38 JDAM. Mentre la loro efficacia nei combattimenti ad alta intensità resta da determinare a causa di una significativa vulnerabilità, e questo nonostante i risultati convincenti ottenuti dal drone leggero TB2 Bayraktar MALE di fabbricazione turca utilizzato dalle forze ucraine, la loro sorveglianza e la loro resistenza sono traboccate negli ultimi tempi anni dalla rigida bolla aria-terra, in particolare a causa dell'interesse delle marine mondiali per tali capacità.
Per soddisfare queste nuove esigenze, La General Atomics ha sviluppato l'MQ-9 Seaguardian, una versione del suo drone dedicata alla sorveglianza marittima, dotato anche di capacità di guerra anti-sottomarino per supportare dispositivi di pattugliamento marittimo come l'Atlantique 2 o il P-8A Poseidon. In occasione della fiera Indo Pacific 2022 in Australia, il produttore ha presentato anche una nuova versione del suo drone, denominata MQ-9B STOL, destinata questa volta ad essere implementata da portaelicotteri e portaerei a pianale piatto, senza la necessità di utilizzare una catapulta o un trampolino tipo Skijump. Visivamente, l'MQ-9B STOL differisce solo leggermente dallo Skyguardian, ad eccezione di una coda a V e dispositivi più grandi ad alto sollevamento. Tuttavia, il drone è progettato per essere azionato da una portaerei e dispone di un sistema che consente alle sue grandi ali dritte di ripiegarsi per ridurre l'impronta a terra, una capacità essenziale per utilizzare gli ascensori e ridurre il disordine negli hangar.
Sono state rivelate pochissime informazioni su questo programma, ad eccezione della sua natura incorporata. Tuttavia, si specifica che il drone può essere utilizzato dalle nuove portaerei d'assalto LHA di classe America della US Navy, ma anche da più vecchie LHD di classe Wasp, nonché, allo spettacolo australiano, dalla classe LHD Canberra della Royal Australian Navy . Nulla invece è indicato quanto all'autonomia, alla capacità di carico, né alle missioni specifiche attribuite a questo drone. Tuttavia, a causa delle diverse versioni del Reaper/Guardian, le opportunità sembrano numerose e di alto valore aggiunto, sia per svolgere missioni di sorveglianza avanzata nello spazio marittimo, missioni di pattugliamento marittimo e combattimento antisommergibile, ricognizione e designazione di bersagli per operazioni anfibie , o fungere da dispositivo avanzato di sorveglianza aerea a beneficio dell'F-35B, conferendo alle portaerei anfibie nuove capacità più che interessanti dal punto di vista operativo, per una nave molto meno costosa e meno complessa da implementare rispetto a una portaerei.
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