In che modo la guerra in Ucraina rimescola le carte su Coscrizione e Riserva?

Come molti eserciti occidentali, la Francia ha abolito la coscrizione obbligatoria nel 1997 (tecnicamente solo sospesa ma di fatto terminata), per trasformarsi in un esercito pienamente professionale, basato su un modello ispirato alla Gran Bretagna. Questa decisione si basava sia sulla riduzione della minaccia in seguito alla caduta del blocco sovietico, sia su una ristrutturazione imposta dalle nuove missioni affidate agli eserciti francesi, basate in gran parte su operazioni esterne alle quali i coscritti non potevano partecipare. Quanto alla tutela della Nazione, questa era infatti affidata unicamente alla deterrenza, ritenuta necessaria e sufficiente ad assicurare la tutela dello spazio nazionale ma anche degli interessi vitali della Francia, in un contesto internazionale pacifico. Inoltre, ha permesso di liberare risorse professionali precedentemente dedicate alla supervisione e alla formazione dei coscritti per unirsi a unità puramente professionali, conferendo agli eserciti francesi una capacità di azione internazionale senza equivalenti per molti decenni.

Tuttavia, Parigi non ha deciso di riprodurre il modello americano che si basa su una forza professionale ma anche su una significativa forza di riserva con la Guardia Nazionale statunitense (attaccata agli Stati) e la Riserva dell'Esercito statunitense (federale), preferendo il modello pienamente professionale della Gran Bretagna con forze di riserva limitate. Purtroppo, gli anni 2000 e 2010, segnati dai famosi benefici della pace, hanno eroso considerevolmente le capacità degli eserciti francesi, perdendo più di 100.000 soldati in una decina d’anni, a causa delle riforme successive in un contesto di risparmi di bilancio. anche le pressioni dello Stato Maggiore francese, riluttante a dotarsi di una forza di riserva complementare e privilegiando capacità puramente professionali. È vero che le competenze tecniche richieste ai combattenti moderni superano di gran lunga il livello di addestramento dei coscritti degli anni ’80, portando molti alti ufficiali e generali francesi a considerare allora, e tuttora, che solo le forze professionali sono in grado di essere impegnate in un moderno Combattimento ad alta intensità Le operazioni esterne, sia in Mali che in Afghanistan e in Iraq, tendono in realtà a rafforzare queste certezze.

Tuttavia, dall’inizio dell’aggressione russa contro l’Ucraina, queste certezze sono state gravemente minate. In effeti, un esercito composto principalmente da coscritti e riservisti riesce a resistere, e talvolta a trarne vantaggio, contro la forza armata russa professionalizzata al 70%, e in particolare contro le sue unità professionali d’élite. Meglio ancora, secondo molti osservatori specializzati, l’esercito ucraino mostra una reale capacità di adottare dottrine di ingaggio basate su piccole unità che lavorano in modo coordinato e fanno ampio uso di capacità molto moderne come l’uso di droni, per contrastare l’attacco numerico e vantaggio in termini di potenza di fuoco degli eserciti russi. In altre parole, questi coscritti e riservisti ucraini, spesso meno equipaggiati dei loro avversari, riescono ad agire con forza, determinazione ed efficienza, applicando concetti di ingaggio perfettamente moderni, e adattandosi rapidamente ad equipaggiamenti altrettanto moderni inviati dall’Occidente.

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