L'isola cinese di Hainan, con i suoi 34.000 km2 e 1.500 km di coste, รจ di per sรฉ una provincia del Paese che conta 8 milioni di abitanti e dispone di numerose infrastrutture di difesa, tra cui la base sottomarina nucleare di Longpo, vicino alla cittร di Yulin, รจ per molti versi una replica a grandezza naturale dell'isola di Taiwan, con i suoi 36.000 km2 e 1550 km di costa. Ovviamente, ciรฒ non รจ sfuggito agli strateghi dellโEsercito Popolare di Liberazione, che hanno organizzato, questo fine settimana, un enorme esercizio aeronavale e anfibio, che si svolge precisamente su tutta l'isola di Hainan, con numerose esercitazioni di assalto anfibio e navale lungo 3 diversi assi compreso il fuoco con proiettili veri. Il numero e la natura delle forze mobilitate in questa esercitazione non sono state comunicate dalle autoritร cinesi, ma date le vaste zone marittime chiuse alla navigazione tra mercoledรฌ e venerdรฌ, รจ probabile che queste siano piรน che consistenti.
Questa massiccia esercitazione mira ovviamente, oltre alla formazione del personale dell'ELP, ad aumentare la pressione sulle autoritร taiwanesi, mentre gli attriti tra i due paesi, cosรฌ come con gli schieramenti occidentali riguardo a questa crisi, continuano a crescere. Piรน che un'esercitazione si tratta quindi di una dimostrazione di forze, che si svolge a poche settimane di distanza da quella dell'aviazione cinese la dimostrazione della loro capacitร di schierare risorse aeree oltre lโisola di Taiwan, volendo dimostrare di essere in grado di opporsi ad un'eventuale forza occidentale venuta a sostenere l'isola indipendente in caso di assalto lanciato dal continente. Ciรฒ dimostra anche che la minaccia di un intervento militare contro l'isola di Taiwan non deve piรน essere considerata in un futuro, nemmeno prossimo, ma in una percezione immediata.
Questa manovra si inserisce in un contesto internazionale piรน che problematico per Washington, giร molto richiesta sul fronte europeo di fronte alle minacce dirette allโUcraina provenienti da Mosca, ma anche dal Medio Oriente, mentre Gerusalemme continua a spingere gli Stati Uniti a dare loro il via libera per effettuare attacchi contro il programma nucleare iraniano. Tuttavia, ciascuna di queste crisi emergenti presenta rischi significativi non solo di evolversi in un conflitto aperto tra le principali potenze militari, ma anche di andare oltre il loro quadro iniziale, e quindi di richiedere un intervento diretto da parte delle forze armate americane. Peggio ancora, il rischio che lo scoppio di una di queste crisi porti allโuna o allโaltra, o addirittura a entrambe, รจ tuttโaltro che trascurabile, soprattutto perchรฉ corrisponderebbe allo scenario peggiore per Washington.
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[โฆ] 16 dicembre 2021 [โฆ]