UAE Mirage 2000-9 interessa Marocco ed Egitto

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Ci sono segnali inequivocabili. Appena una settimana dopo l'annuncio ordine di 80 Rafale dall'aeronautica degli Emirati Arabi Uniti, che i sessanta Mirage 2000-9 acquisiti alla fine degli anni '90 dal Paese, e che dovranno appunto essere sostituiti dai Rafale ordinato, avrebbe già trovato un acquirente. Secondo diverse fonti di informazione, infatti, l'Egitto, ma anche il Marocco, si sarebbero avvicinati ad Abu Dhabi con l'obiettivo di acquisire questi aerei da combattimento che hanno ancora un notevole potenziale operativo. Se la richiesta del Cairo non sorprende, l'aeronautica egiziana utilizza già una ventina di Mirage 2000, e ha quindi le competenze e le infrastrutture per implementare i nuovi velivoli, che sono anche molto più moderni di quelli a sua disposizione. Oggi le cose sono completamente diverse in Rabat, che non ha mai posseduto questo modello di aereo da combattimento.

Secondo le informazioni disponibili, gli Emirati Arabi Uniti prenderebbero in considerazione la possibilità di "prestare", o forse affittare, 34 Mirage-2000-9 all'aeronautica marocchina, per supportare i cinquanta F-16 e i trenta Mirage F1 modernizzati attualmente in servizio, in un contesto particolarmente teso sia sul confine algerino a est che nel Sahara Occidentale a sud. L'arrivo di 34 caccia emiratini consentirebbe a Rabat di riequilibrare gli equilibri di potere con il suo vicino algerino, che possiede, tra l'altro, una cinquantina di MiG-29 e una sessantina di Su-30, nonché 13 MiG-25, e che potrebbe hanno ordinato a Mosca nuovi cacciabombardieri moderni come il Su-34. Resta il fatto che il "prestito" di aerei complessi ed efficienti come il Mirage 2000-9 non può essere immaginato senza una significativa componente addestrativa e logistica, soprattutto perché Rabat non dispone attualmente dei mezzi per mantenere una flotta del genere, e che l'arrivo di un nuovo velivolo di questo tipo è generalmente accompagnato da un significativo sistema di supporto. Si può quindi supporre che, al di là dei dispositivi stessi, Abu Dhabi intenda impegnarsi nella difesa del regno marocchino contro l'Algeria, cosa che non mancherà di creare alcune tensioni.

f16 marocco Aereo da caccia | Appalti Difesa e Bandi | Emirati Arabi Uniti
L'aeronautica marocchina fa affidamento principalmente sui cinquanta F-16 acquistati dagli Stati Uniti, una forza insufficiente rispetto alla potenza aerea algerina, se necessario.

Possiamo anche supporre che questo prestito venga concesso con il consenso di Parigi, e forse con il suo sostegno, con l’obiettivo di rafforzare i legami, talvolta tesi, tra la Francia e il Regno del Marocco. Pertanto, l'annuncio della possibile acquisizione da parte delle forze aeree marocchine diuna dozzina di elicotteri da trasporto francesi H225M Caracal potrebbe apparire come un segnale in questa direzione, senza che la Francia sembri intervenire apertamente a fianco del suo alleato in Nord Africa. Se l'annuncio sarà confermato, gli eserciti marocchini disporranno quindi di ampie capacità di manovra aeromobile, grazie in particolare alla lunghezza del Caracal che è molto maggiore di quella dei Puma attualmente in servizio.

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Resta il fatto che questi due annunci tendono a dimostrare una certa voglia del mercato per un aereo performante ed economico, come il Mirage 2000, ma anche l'F-16. Riguardo a questi ultimi, sono state le autorità rumene a inviare la settimana scorsa una richiesta di informazioni a Oslo al fine di acquisire una trentina di F-16 di seconda mano dalla Royal Norwegian Air Force, ritirandoli dal servizio per sostituirli con F- 35As. In questi casi sembra decisivo tanto il prezzo interessante degli aerei usati quanto la possibilità di prenderne rapidamente possesso, come è avvenuto anche nel caso Rafale in Grecia. Sembra quindi rilevante, per la Francia, prendere in considerazione questi parametri per essere opportunista sul mercato internazionale, tanto più che, come dimostrano i clienti di Rafale che aveva precedentemente acquisito l'80% del Mirage 2000, la precedenza in questo settore è un fattore critico.

Caracal H225M Airbus Elicotteri Combattenti Aviazione | Appalti Difesa e Bandi | Emirati Arabi Uniti
L'arrivo di Caracal nelle forze aeree marocchine rafforzerebbe notevolmente le capacità di combattimento aereo degli eserciti marocchini

Infatti, anziché minare le capacità operative delle Forze Armate prelevando aerei di seconda mano dalla loro flotta già limitata per conquistare i mercati internazionali, potrebbe essere utile istituire un “buffer” che consenta di compensare anticipando il rilascio delle attrezzature vendute sul mercato secondario, pur risultando particolarmente incisiva a livello commerciale nel panorama internazionale. Questo approccio, già sviluppato in questo articolo, si rivelerebbe efficace per l'Industria della Difesa così come per le Forze Armate, ma anche nel campo delle relazioni internazionali, senza richiedere alcuno sforzo di bilancio particolare, a seconda del modo in cui viene articolata l'offerta. Così implementata, un'offerta estesa basata su Rafale utilizzato potrebbe costituire un'alternativa all'assenza di caccia leggeri ed economici, almeno per un certo periodo, nel catalogo dei produttori francesi.

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