Fino ad ora, la comunicazione delle autoritร russe sul nuovo programma di caccia monomotore di quinta generazione Checkmate si era concentrata solo sugli aspetti industriali e di esportazione. Lโacquisizione dellโapparecchio da parte delle forze armate russe รจ sempre stato un tema da loro accuratamente evitato, soprattutto perchรฉ il Paese รจ giร pienamente impegnato nella una legge sulla programmazione militare, o GPV, giร molto ambiziosa che si estende fino al 2027, e puntando sullโacquisizione, in questo ambito, dei caccia Su-57, Su-35 e Su-34 e del drone pesante S70 Okhotnik-B per modernizzare le forze aeree russe. Aggiungere a queste condizioni l'acquisizione di un nuovo aereo non pianificato era quindi fuori luogo, soprattutto perchรฉ lo sforzo di bilancio giร compiuto dalla Russia nel campo dell'acquisizione di attrezzature per la difesa rappresenta giร , da solo, piรน dell'1% del PIL del paese.
Tuttavia, le autoritร russe sanno, e lโesempio del fallimento del MiG-35 รจ stato lรฌ a ricordarglielo, che i clienti internazionali sono molto piรน propensi ad acquistare un aereo quando รจ effettivamente in servizio nel loro Paese dโorigine. Ciรฒ non sorprende, se si considera il peso rappresentato dallโacquisizione, dal mantenimento e dallโammodernamento di una flotta di aerei da combattimento. Una realtร ricordata dal vice primo ministro e vice ministro della Difesa Yuri Borisov durante i dibattiti al Forum del gas e del petrolio di Tyumen, questโultimo ha anche dichiarato che lโacquisizione del nuovo Checkmate da parte delle forze aeree russe potrebbe essere presa in considerazione nel quadro della prossima legge sulla programmazione militare, che dovrebbe essere presentata nel 2025 o 2026.
Sebbene il programma Checkmate fosse inizialmente un'iniziativa propria di Rostec e dell'ufficio di progettazione Sukhoi, Mosca si รจ affrettata a prendere il controllo del suo sviluppo, annunciando all'inizio di settembre attraverso il direttore della cooperazione tecnologica internazionale, Dmitry Shugayev, che il suo finanziamento, e quindi il suo controllo, era assicurato dallo Stato federale russo. D'altro canto finora nessuna dichiarazione ha lasciato intendere che l'aereo possa effettivamente essere acquistato dalle forze aeree russe, le quali perรฒ tacciono completamente al riguardo. Ma il Cremlino oggi lo percepisce chiaramente il potenziale che il dispositivo rappresenta sul mercato di esportazione, mentre, come afferma lo stesso Yuri Borisov, il mercato si ritroverร presto in gran parte sotto il controllo di Stati Uniti e Cina. Per mantenere lโindustria aeronautica russa in grado di affermarsi sui mercati di esportazione essenziali alla sua sopravvivenza nei prossimi 20 anni, รจ quindi fondamentale puntare su velivoli ad alto potenziale di esportazione, e quindi sostenere il programma Checkmate attraverso una significativa acquisizione nazionale, con tutto il rispetto per i militari.
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