La Cina ha ufficialmente la massima priorità per il Pentagono ora

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Come sappiamo, molti servizi del Pentagono stimavano da qualche anno, se non qualche mese, che l'ascesa della forza militare cinese fosse diventata la principale minaccia per gli Stati Uniti e i suoi alleati, nel teatro del Pacifico come nel mondo. . Ma una direttiva riservata di cui è stato informato il sito americano BreakingDefense.com, dimostra che d'ora in poi è l'intero Pentagono a considerare questa minaccia come la priorità degli eserciti americani, al punto da affidarne la gestione esclusiva allo stesso Segretario della Difesa, il generale Lloyd Austin, che avrà la responsabilità di definire e attuare la politica “Cina” del Pentagono. Si tratta di un evento di rara importanza negli Stati Uniti, perché anche i più influenti Segretari della Difesa, come Donald Rumsfeld o Robert McNamara, non sono mai stati responsabili di una missione così specifica nei confronti di un grande potenziale avversario.

Questa nomina conferisce al Segretario della Difesa un ampio potere decisionale e di controllo su molti aspetti, in particolare sull'attuazione della nuova dottrina Joint Warfighting che, molto più che sullo sviluppo di nuovi sistemi d'arma o di nuove tecnologie offensive, costituisce il cuore dell'azione risposta a breve termine degli eserciti americani per contrastare la potenza cinese negli anni a venire. Se il cuore di questa dottrina si basa sul sistema Joint All-Domain Communication & Command, o JADC2, sviluppato dall’aeronautica americana, la sua gestione è ora affidata direttamente al Segretario Austin, mostrando chiaramente il ruolo decisivo che questo nuovo approccio rappresenta per il Pentagono.

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La dottrina JADC2, volta ad aumentare e ottimizzare gli scambi di informazioni e la cooperazione tra tutte le unità presenti sul campo di battaglia o a supporto dello stesso, è al centro della strategia americana per rispondere nel breve termine all’ascesa del potere armato cinese forze.

Gli aspetti tecnici e operativi non sono gli unici a rientrare nell'ambito delle nuove responsabilità del Segretario alla Difesa americano. Infatti, e in concomitanza con gli sforzi compiuti da Joe Biden sin dal suo insediamento, e i cui primi effetti si faranno sentire durante l’attuale tour europeo del presidente americano, Lloyd Austin avrà anche il compito di consolidare la rete di alleanze degli Stati - Uniti, sia nel Pacifico che nel resto del pianeta, per presentare un fronte unito delle “democrazie occidentali” contro la Cina, e così, speriamo, dissuaderla dall'attuazione di politiche potenzialmente molto pericolose e rischiose. Pensiamo naturalmente alla situazione nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino rivendica il pieno possesso della maggior parte degli isolotti e degli scogli elencati per motivi “storici”, in totale contraddizione con le normative internazionali, creando sempre più aree di tensione con i suoi vicini. come il Giappone, il Vietnam, l’Indonesia e le Filippine.

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