Dopo diverse settimane di attesa, lโamministrazione Biden ha presentato il suo primo bilancio annuale per la difesa degli Stati Uniti. Sebbene sia stato oggetto di numerose dichiarazioni a monte e di numerosi commenti, questo nuovo bilancio del Pentagono segna una profonda evoluzione nella strategia che la Casa Bianca vuole utilizzare per preparare e impiegare le proprie forze armate, con una linea di vista, la concorrenza sempre piรน agguerrita tra Stati Uniti e Cina nel Pacifico. Per poter raccogliere questa sfida ormai ritenuta quasi inevitabile dai funzionari americani, compreso lo stesso Presidente, i dirigenti dellโamministrazione Biden, cosรฌ come i vertici militari del Pentagono, hanno scelto di concentrare gli sforzi sulla Ricerca e Sviluppo di nuovi sistemi cosรฌ come l'efficacia delle forze presenti, anche a costo di dover sacrificare temporaneamente alcuni programmi di acquisizione.
Il bilancio presentato, che sarร discusso e probabilmente emendato dal Congresso, si basa su una dotazione globale di $ 715 miliardi, in aumento di 11 miliardi di dollari rispetto al budget del 2021, di cui 111 miliardi di dollari saranno dedicati agli sforzi di ricerca e sviluppo, con un aumento del 6%, mentre allo stesso tempo il budget per le acquisizioni sarร ridotto a 133,6 miliardi di dollari, con un calo del 6%. La componente nucleare รจ stabile, a 27,7 milioni di dollari, consentendo di proseguire i lavori sulla nuova classe di SSBN Columbia che sostituirร i sottomarini classe Ohio a partire dal 2030, nonchรฉ i lavori sul programma di bombardieri strategici B21 Raider destinato a sostituire il B1B a partire dal 2025. Due punti interforze sono degni di nota a questo livello, il primo รจ il finanziamento della Pacific Deterrence Initiative per un importo di 5,1 miliardi di dollari al fine di rafforzare lโefficacia delle forze e degli alleati americani in questo teatro, e il finanziamento degli Advanced Capability Enablers , aree strategiche sia per la Difesa statunitense che per l'efficienza e la resilienza economica e tecnologica del Paese, tra cui 2,3 miliardi di dollari per la microelettronica (che si integrano nel piano da 50 miliardi di dollari di delocalizzazione dell'industria microelettronica negli Stati Uniti annunciato da Joe Biden), 3,8 miliardi per il campo ipersonico, 875 milioni di dollari per lโintelligenza artificiale e 398 milioni di dollari per il 5G.
L'esercito americano temeva di pagare il prezzo per le necessitร simultanee di rinforzo della marina americana e dell'aeronautica americana per il teatro del Pacifico. Infine, con 173 miliardi di dollari stanziati, la riduzione dei crediti sarร limitata nel 2022 a soli 5 miliardi di dollari, in parte compensati dal ritiro delle sue forze dal teatro afghano, liberando 3,2 miliardi di dollari. Sarร quindi in grado di mantenere i suoi sforzi di investimento nel superprogramma BIG 6 e nei suoi 35 programmi prioritari, che da soli raccoglieranno il 47% dei 35 miliardi di dollari stanziati per le attivitร di ricerca e sviluppo e di attrezzature dell'esercito americano, mentre il restante 53% finanzierร i circa 500 altri programmi in corso. Per riuscirci, perรฒ, dovrร stringere la cinghia per diversi anni sul fronte delle acquisizioni. Pertanto, nel 2022, l'esercito americano richiederร solo 24 elicotteri UH60M Black Hawk, 30 elicotteri d'attacco AH64E Apache e 6 MH47G Chinook per le sue forze speciali, un calo di quasi il 30% nel numero di aerei richiesti rispetto al 2021. Inoltre, solo 187 veicoli corazzati Stryker, 70 M1A2 Abrams e 25 cannoni semoventi Paladin saranno modernizzati, ancora una volta in netto calo. Anche la nuova contraerea M-SHORAD vede i suoi ordini ridotti a 37 copie, contro le 59 del 2021.
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