Il Giappone è ora pronto a sostenere gli Stati Uniti per proteggere Taiwan

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Fino a poco tempo fa, la dottrina giapponese nei confronti di Pechino si basava esclusivamente sulla negoziazione e sulla buona comprensione, nonostante i disaccordi a volte gravi, soprattutto intorno alle isole Senkaku rivendicate dai due paesi, oltre che da Taiwan. Negli anni 2000 i due Paesi sono riusciti addirittura ad attuare un co-sfruttamento del sottosuolo ricco di gas e petrolio attorno a questo arcipelago, un modo per risolvere puntualmente i conflitti territoriali tra loro e per mantenere la dinamica economica molto positiva della regione, che ha beneficiato i due draghi asiatici. Ma negli ultimi anni, e in particolare a causa del fortissimo irrigidimento delle posizioni cinesi sul Mar Cinese e di altre rivendicazioni territoriali, i rapporti tra i due Paesi si sono progressivamente deteriorati e le tensioni militari hanno naturalmente seguito la traiettoria opposta.

D'ora in poi, gli incontri tra le navi o gli aerei da combattimento dei due paesi nella zona contesa non cessano di moltiplicarsi, al punto che le autorità giapponesi hanno dovuto recentemente modificare la loro dottrina al fine di preservare le potenzialità della propria flotta di F15J, sovrasfruttato per venire, incontra gli aerei di Pechino giunti per avventurarsi nello spazio aereo dell'arcipelago Senkaku. Tokyo è rimasta però molto riservata riguardo al possibile utilizzo delle sue basi da parte dell'alleato americano se quest'ultimo dovesse intervenire per proteggere Taiwan dall'intervento cinese. In effetti, le relazioni tra Taipei e Tokyo sono state solo raramente buone, e le autorità giapponesi fino a poco tempo non hanno accolto con favore l'ascesa dei partiti indipendentisti taiwanesi dall'inizio degli anni 2010, sapendo che ciò avrebbe innescato un ciclo potenzialmente pericoloso nella regione. Sono queste Le minacce di Pechino di colpire "tutti gli alleati degli Stati Uniti nella regione" se Washington venisse a sostenere Taiwan di fronte all'intervento militare cinese, o alle posture sempre più aggressive delle autorità cinesi sulla scena regionale o internazionale? Il fatto è che ora Tokyo sembra pronta a sostenere gli Stati Uniti contro la Cina per difendere Taiwan.

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L'incontro tra il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e il suo omologo giapponese Nobuo Kishi martedì 14 marzo ha permesso ai due Paesi di conciliare le loro posizioni sulla Difesa di Taiwan

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