La vicenda suscitò scalpore oltre Atlantico. Infatti, molte delle più importanti agenzie governative americane, compreso il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, sono state attaccate per diversi mesi da un team di hacker che potenzialmente avevano accesso a tutte le email e i documenti scambiati da queste agenzie, creando una delle più grandi violazioni della sicurezza che gli Stati Uniti hanno sperimentato negli ultimi decenni. Oltre ai metodi utilizzati dagli hacker e ai dati potenzialmente trapelati, il Dipartimento di Sicurezza Nazionale sta ora cercando di determinare l’origine dell’hacking, e sembra che tutte le strade portino a Mosca.
Attraverso una piattaforma software Orion dell'editore californiano SolarWinds gli hacker sarebbero riusciti a penetrare nei sistemi di alcuni di questi enti governativi americani, nonché di molte aziende, il software con oltre 18.000 clienti secondo l'editore. La piattaforma è stata isolata dal resto della rete per un'indagine approfondita condotta dall'Agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture incaricata dell'indagine. Quest'ultimo ha anche avvertito che gli hacker hanno sfruttato altre falle di sicurezza, oltre al semplice software Orion.
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