Esattamente 3 anni fa, Doha ha annunciato due importanti commesse per l’industria della Difesa francese : l'esercizio di un'opzione per l'acquisto di 12 aeromobili Rafale in aggiunta ai 24 già ordinati, nonché un contratto da 2 miliardi di euro per l'acquisizione di 490 veicoli corazzati da combattimento di fanteria, o VBCI, prodotti da Nexter. Se l'ordine Rafale è andato perfettamente, ed è quasi terminato oggi, il dossier VBCI ha, da parte sua, subito numerosi ritardi, con il processo di selezione della torretta che avrebbe dovuto equipaggiare il veicolo blindato, poi a causa delle crescenti tensioni tra i più forti avversari Parigi e Doha su questioni non correlate a questo.
Le crescenti tensioni tra Parigi e Ankara, sia sulle questioni siriane, libiche ed egee, hanno infatti finito per raggiungere il Qatar, Paese molto vicino alla Turchia e soprattutto al suo presidente RT Erdogan, con il quale l'emiro del Qatar condivide un profondo attaccamento alla Turchia. Fratelli Musulmani, anche nel mirino delle autorità francesi. Inoltre, i buoni rapporti della Francia con gli Emirati Arabi Uniti, con i quali il Qatar è in una competizione sempre più intensa, non hanno aiutato a calmare la situazione. Per completare il tutto, la giustizia francese ha incriminato nel marzo 2019 Nasser Al-Khelaïfi, presidente di Bein Media Group e Paris Saint Germain, e favorito dell'emiro del Qatar, per sospetto di corruzione nell'assegnazione dei diritti televisivi dei Mondiali 2026 che avrà luogo nel paese.
Il resto di questo articolo è riservato agli abbonati
I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
tutti gli articoli senza pubblicità, a partire da € 1,99.
Iscrizione alla newsletter
Registrati per Newsletter di Meta-Difesa ricevere il
ultimi articoli di moda giornaliero o settimanale