Ovviamente l’Azerbaigian non si è accontentato di importare, con l’appoggio della Turchia, combattenti appartenenti alle milizie islamiste filo-Ankara operanti in Siria. Importò anche il gusto per i crimini di guerra! In effetti, è stato pubblicato un video che mostrava l'esecuzione sommaria di due combattenti armeni da parte di soldati di lingua azera autenticato dal gruppo Bellingcat, specializzata nella raccolta di informazioni attraverso l'analisi di supporti video e fotografici. E secondo l'articolo pubblicato ieri dal servizio, il video che mostra questa esecuzione, inizialmente recuperato sulla rete Telegram utilizzata dalle forze azere, lascia ben pochi dubbi, nonostante le smentite del Ministero della Difesa azerbaigiano.
L'analisi del team di Bellingcat si basa non su uno, ma su due video. La prima mostra la cattura di due soldati armeni nella regione di Hadrut, da parte di soldati evidentemente appartenenti alle Forze Speciali azere, visti gli effetti delle uniformi e la lingua utilizzata, tra il 9 e il 15 ottobre di quest'anno. Questa zona corrisponde in realtà ad una linea di intensi scontri tra le forze armate dei due schieramenti, ciascuna delle quali rivendica il successo sull'avversario.
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