Dire che crescono le tensioni tra Pechino e Washington in tema di Mar Cinese e Taiwan sarebbe un vero e proprio eufemismo, in quanto i due protagonisti stanno intensificando le azioni volte a mostrare la loro rispettiva intransigenza, nonché la loro determinazione ad andare il più lontano possibile. 'al conflitto armato. E la visita a Taipei del Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Alex Azar, ha partecipato con forza all'aumento di questa pericolosa spirale, provocando una reazione molto veemente da Pechino.
Annunciata alla fine della scorsa settimana senza conferme ufficiali, la visita "a sorpresa" del Segretario alla Salute americano, Alex Azar, nell'isola di Taiwan, è infatti un gesto di grande significato simbolico, sia per Washington, che per l'isola indipendente dal 1947, come per le autorità cinesi, che hanno moltiplicato le manifestazioni di forza per cercare di indurre gli Stati Uniti a ritirarsi da quella che considerano "una questione interna". In effetti, Pechino ha sempre considerato l'isola di Taiwan non come uno stato indipendente, ma come un'isola secessionista, e non ha mai nascosto la sua ambizione di riportarlo nell'ovile nazionale. Ma da quando il presidente Xi Jinping è salito al potere nel 2012, il discorso fino a quel momento basato su una sottile miscela di pressioni internazionali e richieste flessibili si è rapidamente radicalizzato per lasciare il posto alla minaccia di un intervento armato per riprendere. con la forza, se necessario, il bastione secessionista.
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