Sebbene non siano ancora completamente operativi, gli elicotteri NH90 TTH belgi potrebbero essere ritirati dal servizio

Tra tutti i Paesi dell'Europa occidentale, il Belgio è senza dubbio uno di quelli che ha risentito maggiormente delle riduzioni di personale legate ai "Peace Dividends". Se piani di ammodernamento sono stati avviati negli ultimi anni, dopo diversi decenni di tagli di bilancio, l'affamato bilancio della difesa belga non consentirà di rinnovare e mantenere tutte le attuali capacità operative. Tanto più che le micro-flotte di attrezzature sono complesse e costose da mantenere. Il dimensionamento delle flotte elicotteri belghe è particolarmente rappresentativo di questo fenomeno, che mira a mantenere le capacità operative con il minor numero di mezzi possibili, rendendone particolarmente difficile l'utilizzo.

Pertanto, la partecipazione belga al programma europeo di elicotteri NH90 è stata limitata al minimo indispensabile. Per le operazioni navali, la Componente Aerea (Belgian Air Force) ha ricevuto solo due NH90 NFH-SAR, destinati alle operazioni di soccorso in mare, e due NH90 NFH-MAR in grado di svolgere operazioni di guerra antinave e antisommergibile. Per il supporto alle operazioni di terra sono stati ordinati anche quattro velivoli, NH90 TTH e consegnato nei primi anni 2010. Tuttavia, anche se la piena capacità operativa degli NH90 TTH belgi non è prevista prima del 2022, la Difesa ha annunciato di voler ridurre il piano di volo dei quattro elicotteri TTH della Componente Aerea. Una decisione che è accompagnata da voci non confermate che evocano lo studio di un ritiro anticipato di questi dispositivi ancora all'inizio della loro carriera.

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