Questa settimana, il carismatico presidente di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha sbalordito il pubblico dei piloti di caccia dell'Air Force Association quando ha dichiarato che la sostituzione di droni e piloti tradizionali da combattimento era inevitabile in un tempo relativamente breve. Secondo lui, la massa di informazioni che un pilota deve elaborare in periodi di tempo sempre piรน brevi, associata ai vincoli fisiologici del corpo umano, rendono obsoleto il concetto di aereo da combattimento pilotato e puntano verso un'unica ed unica soluzione, la loro scomparsa a favore di sistemi non pilotati, droni da combattimento.
E la presentazione di Concept โDefenderโ realizzato il 27 febbraio dal leader occidentale dei droni da combattimento, General Atomics, che ha progettato e prodotto in particolare i droni Predator e Reaper, sembra davvero puntare verso una soluzione del genere. derivato del drone โAvengerโ., infelice concorrente di Modello Boeing selezionato per il contratto di rifornimento di carburante a bordo di Stingray MQ-25 della Marina statunitense, il Defender si presenta come un drone da combattimento specializzato in missioni di interdizione aerea e protezione di velivoli di supporto, come dispositivi di rifornimento in volo o di allarme aereo precoce, meglio conosciuto con il nome AWACS. DARPA, da parte sua, sta sviluppando il programma Longshoot, un dispositivo dotato anche di missili aria-aria e perfino di un cannone, ma con obiettivi diversi dal concetto di Defender, poichรฉ si tratta piรน di un'arma offensiva aerotrasportata destinata ad operare in ambienti fortemente difesi al fine, appunto, di eliminare queste difese per consentire agli aerei pilotati di svolgere le loro missioni.
Resta da leggere il 75% di questo articolo,
Iscriviti per accedervi!
I Abbonamenti classici fornire l'accesso a
articoli nella loro versione completa;e senza pubblicitร ,
a partire da 6,90 โฌ.
Iscrizione alla newsletter
Registrati per Newsletter di Meta-Difesa ricevere il
ultimi articoli di moda giornaliero o settimanale