Il sistema americano di assistenza visiva aumentata entrerà in servizio alla fine del 2021

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Se ne sentiamo parlare meno dei missili ipersonici o degli aerei stealth e dei droni, il sistema IVAS (Integrated Visual Augmented System) dell’esercito americano promette di cambiare profondamente il volto degli impegni terrestri cooperativi nei prossimi anni. Sviluppato da Microsoft sulla base della tecnologia Hololens 2, l'IVAS si presenta sotto forma di un paio di occhiali connessi che offrono a chi li indossa un numero significativo di funzionalità, che vanno dalla visione notturna all'identificazione del bersaglio, alla designazione del bersaglio e alla geolocalizzazione, per non parlare di vari servizi di comunicazione, e importanti funzioni di formazione in realtà aumentata. Come il Programma francese SCORPION ou Ratnik russo, IVAS parteciperà alla creazione non di equipaggiamenti più efficienti, ma di “caccia aumentati”, integrando in un unico strumento e in un'unica interfaccia ciò che oggi richiede diversi equipaggiamenti, ciascuno con i propri vincoli logistici e operativi.

Per sviluppare l’IVAS, Microsoft sta portando l’approccio “Soldier centric”, come gli sviluppi “user centric”, mettendo l’utente al centro del processo di sviluppo, un approccio innovativo, se non rivoluzionario, nel settore IT della Difesa. L'azienda di Redmond, infatti, non ha scelto, come spesso accade, di avvalersi del supporto di un insieme di esperti rappresentativi delle esigenze durante tutto il processo di sviluppo, ma confronta sistematicamente le sue attrezzature con diversi potenziali utilizzatori, dall'esercito americano, alla Guardia Nazionale e forze speciali, in modo da non creare pregiudizi da parte degli utenti, come spesso accade con il metodo classico.

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Gli STP consentono al programma IVAS di raccogliere informazioni molto utili sui futuri utenti del sistema

Per fare questo, si organizza Punto di contatto dei soldati o STP, l'opportunità per i soldati estranei al programma di sperimentare gli strumenti, al di fuori di ogni nozione di progressione, e di dare le proprie impressioni, sentimenti e raccomandazioni immediate, senza filtri. Nel corso di questi STP, Microsoft è già riuscita a recuperare 3200 ore di utilizzo sul campo dell'IVAS, fornendo informazioni molto preziose riguardo ai vincoli, alle aspettative e alle potenzialità delle apparecchiature.

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Sono però ancora molti i progetti da sviluppare per rendere le apparecchiature IVAS pronte per l’utilizzo sul campo. Tra questi, lo sviluppo di un'interfaccia retinale, che consenta all'utente di controllare la propria attrezzatura tramite il movimento degli occhi, senza dover ricorrere alla voce o ai movimenti degli arti, che potrebbero rivelarne la presenza e quindi metterlo in pericolo. Anche gli aspetti di connettività devono essere rafforzati, per poter evolvere in un ambiente fortemente congestionato o di fronte ad attacchi informatici, così come le apparecchiature stesse, per resistere ai vigorosi trattamenti che gli utenti infliggeranno all’IVAS sul campo.

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L'IVAS offre molteplici funzionalità, tra cui visione notturna, localizzazione e identificazione di obiettivi e alleati

Sebbene l’IVAS sia progettato principalmente per l’uso operativo sul campo, il suo potenziale per l’addestramento militare non è stato trascurato. Grazie all'utilizzo del sistema di realtà aumentata e dell'intelligenza artificiale che lo controlla, è infatti possibile creare ambienti formativi realistici ed avanzati.

Il programma IVAS è integrato nel 6° pilastro, “Letalità del Soldato”, del famoso programma “Big 6” dell’esercito americano supervisionare l’attuale sforzo di ammodernamento, con ad esempio il programma Future Vertical Lift per la sostituzione degli elicotteri da combattimento e da manovra, e il programma Long Range Precision Fire per l’evoluzione dei sistemi di artiglieria. L'entrata in servizio è prevista per la fine del 2021.

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