Futura integrazione del missile ipersonico 3M22 Tsirkon nella corvetta Gremyashchiy

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Secondo le dichiarazioni del 31 ottobre 2019 del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Vladimirovich Putin, la corvetta Gremyashchiy (progetto 20385), allora al largo di Kaliningrad e a bordo del quale si trovava il presidente russo, oltre ad essere assegnato alla Flotta del Pacifico, sarà equipaggiato con il missile ipersonico 3M22 Zirkon (SS-N-23 nella classificazione NATO), noto per essere in grado di raggiungere Mach 8 e una portata di 400 km. Il messaggio strategico sul valore della presenza navale russa nel Pacifico è chiaro.

La flotta marittima militare russa (Военно-Морской Флот (ВМФ) – Voienno-Morskoy Flot (VMF) è impegnata in un periodo decisivo in cui il futuro e soprattutto l’importanza del mantenimento delle capacità oceaniche vengono discussi nei circoli decisionali russi. , quasi sempre ereditato dall'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).

La maggior parte dei programmi navali subisce regolarmente lentezze e ritardi. Rari sono quelli costruiti in tempi accettabili, compatibili con gli obiettivi assegnati. Solo sottomarini a propulsione convenzionale del progetto 636.3 e i sottomarini missilistici balistici nucleari (SSBN) dei progetti 955, 955A e 955B. Ben diversa è la situazione per i programmi riguardanti edifici di grande superficie, siano essi ristrutturazioni o nuove costruzioni.

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progetto 20385 Notizie sulla difesa | Armi e missili ipersonici | Costruzioni navali militari
la corvetta Gremyashchiy durante le sue prove in mare

Sono questi i progetti di corvette che, anno dopo anno, registrano ritmi di produzione più accettabili non per la velocità dei cantieri ma per le caratteristiche intrinseche di queste costruzioni di basso tonnellaggio e di piccole dimensioni, poco costose, che permettono di moltiplicare le commesse e disarmo in un gran numero di cantieri navali. Entro la metà degli anni ’2030, e presupponendo che gli obiettivi pianificati per i vari progetti si trasformino regolarmente in ordini di posa, la Marina russa dovrebbe ammettere in servizio attivo fino a 64 corvette dei progetti 20380 (10) 20385 (8) 20386 (7) 21630 (3) 21631 (12) 22160 (6) e 22800 (18).

Ma solo edifici a progetto 20385, 20386, 21631 et 22800 hanno o avranno Lanciatori ottupli 3S-14 UKSK (Nave da crociera universale completata o sistema di cottura polivalente) in numero di uno o due per edificio a seconda del progetto considerato. Questi sistemi possono ospitare i missili antinave supersonici 3M-55 Yakhont (SS-N-26 strobile nella classificazione NATO), Missili antinave ipersonici 3M22 Zirkon (SS-N-23 (NATO) et Missili da crociera 3M-54 Kalibr (SS-N-27 Sizzler nella classificazione NATO) e missili antisommergibili RPK-9 Orso (SS-N-29 (NATO) più altre varianti del 3M-54 Kalibr.

Va notato che il missile ipersonico antinave 3M22 Zirkon necessita, sicuramente a causa del calore dei gas prodotti durante lo sparo, una versione modernizzata del lanciatore: ilUSKS-M. La piattaforma navale destinata a ricevere questo missile ipersonico deve quindi logicamente esserne dotata.

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Lancio del missile da crociera Kalibr da una corvetta della Marina russa Defense News | Armi e missili ipersonici | Costruzioni navali militari
Il missile da crociera Kalibr è nato per soddisfare il trattato INF che vieta alla Russia il possesso di missili balistici e crociere terrestri.

la corvetta Gremyashchiy (2019) è uno dei due edifici del progetto 20385 con il Provornyy. Saranno ammessi in servizio attivo nel 2019 a beneficio della flotta del Pacifico dopo essere stati impostati rispettivamente nel 2011 e nel 2013. Il loro sistema di lancio verticale è costituito da un lanciatore ottuplo 3S-14 UKSK(-M?) e due lanciatori ottupli Poliment-Redut ospitare missili antiaerei.

Questa decisione presidenziale russa resa pubblica il 31 ottobre apre la strada all’introduzione di missili antinave ipersonici, che non può che costituire un chiaro messaggio agli attori navali dell’Oceano Pacifico che se la Russia registrasse una regressione, in generale, del tonnellaggio delle sue navi flotta e la lentezza del suo rinnovamento, sul piano qualitativo intende mantenere il confronto ed essere presente sulle determinanti capacità operative. Non ci sarebbe ancora alcuna difesa contro un missile che potrebbe raggiungere Mach 8.

Decisione che aumenta, ancora una volta, il valore strategico delle corvette russe equipaggiate con i lanciatori UKSK/UKSK-M, di cui 45 unità equipaggiate con questi lanciatori potrebbero essere ammesse in servizio attivo fino al 2030. Queste possono, per le loro dimensioni, navigare in zone costiere acque, anche sui corsi dei fiumi per alcuni progetti, e in alto mare dove esercitano un’influenza decisiva sia a terra attraverso i missili da crociera (3M-54 Kalibr), o in mare di fronte ad unità navali isolate, o anche a gruppi navali costituiti dai loro futuri missili antinave ipersonici (3M-22 Zirkon) che pochi o nessun marine possono contrastare. Abbastanza per rafforzare le capacità di negazione dell’accesso della marina russa.

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