L'Esercito popolare di liberazione cinese utilizza oggi più di 430 caccia J-11, una versione locale modernizzata del Su-27 russo, utilizzata principalmente per missioni di superiorità aerea, di cui più di 300 sono varianti J-11B, per le quali gran parte dei i componenti elettrici russi sono stati sostituiti da componenti locali e dispone di un moderno abitacolo multischermo. Secondo i media cinesi, una nuova variante del dispositivo, dotata di radar AESA, e non PESA come in precedenza, è stato osservato in una base aerea del paese, il che fa prevedere un ammodernamento della flotta verso questo nuovo radar.
Sebbene potenti, i radar PESA (antenna passiva a scansione elettronica) hanno solo un'unica sorgente di microonde, distribuita simultaneamente a tutti i ricetrasmettitori. Un radar con antenna a scansione elettronica attiva, o AESA, ha una sorgente separata per ciascuno dei moduli di trasmissione/ricezione, consentendo al radar di lavorare permanentemente sulla frequenza più efficace rispetto al bersaglio, elaborando contemporaneamente diversi bersagli di diverso tipo, che si presentano ad angoli, altitudini, velocità e distanze diverse. Questo tipo di radar è adatto all'uso dei missili moderni, in particolare dei missili a lungo raggio.
Le forze aeree cinesi, come le forze aeree navali, stanno già utilizzando aerei dotati di radar AESA, come ad esempio il caccia pesante di quinta generazione J-5, il caccia leggero J-10C, il caccia multiuso J-16 et il caccia multiuso basato su portaerei J-15, rendendo la Cina il secondo utilizzatore della tecnologia AESA in ambito digitale per i suoi aerei da combattimento, dopo gli Stati Uniti. Ma questa sarà la prima volta che un aereo di vecchia generazione verrà modernizzato per ricevere questo nuovo tipo di radar, che aumenterà significativamente le prestazioni complessive delle forze aeree del paese. Inoltre, i dispositivi così modernizzati potranno essere implementati i nuovi missili a lungo raggio dell’arsenale cinese, come il PL15 e il PL21.