Questo sicuramente non farà ridere nessuno dal lato FCAS. Secondo Sito Web Defensenews.com, generalmente piuttosto ben informata, l'Italia sarebbe pronta ad annunciare pubblicamente la propria partecipazione al programma di caccia di nuova generazione Tempest, che già riunisce Gran Bretagna e Svezia. E a differenza di quest'ultimo, la partecipazione dell'Italia, e del suo campione Leonardo già coinvolto nel programma, potrebbe andare ben oltre lo scambio di mattoni tecnologici, per impegnarsi direttamente nella progettazione (e acquisizione) dei dispositivi del programma.
L'annuncio potrebbe avvenire domani, al salone DSEI, dove verrà presentato un nuovo modello della Tempest. Ed è chiaro che questo modello sembra molto simile a quello del programma FCAS che riunisce Francia, Germania e Spagna, presentato quest'estate al salone aereo di Parigi. Non che i due programmi si spiino a vicenda, ma si posizionano entrambi su paradigmi di progettazione e utilizzo, e su un formato molto simile.
Inoltre, questo sarebbe un secondo Stato europeo che partecipa al programma Tempest. Mancherà quindi solo un nuovo attore membro dell’UE, come i Paesi Bassi, la Polonia o la Grecia, per rendere il programma ammissibile agli aiuti europei, nonostante sia sostenuto da un paese che presto non ne farà più parte. all’Unione Europea (anche se…). Una cosa è certa: quello che fino a poco tempo fa era visto come un programma volto principalmente a costringere la Francia e la Germania ad aprirsi ai loro partner europei, ora si presenta come un grande programma che ha tutte le possibilità di raggiungere la fine...
Alla fine, gli europei si avviano, ancora una volta, verso la fabbricazione di due dispositivi molto simili, sia dal punto di vista delle capacità che delle prestazioni, come lo sono i Rafale e Typhoon, vietando qualsiasi produzione di massa e limitando il mercato di indirizzamento all'intero BITD europeo. Questa divisione è soprattutto organizzata dalla necessità di ciascuno Stato di preservare le proprie capacità in termini di ricerca e produzione industriale per la Difesa. Poiché il carico di lavoro frazionabile è limitato allo stesso programma, e ogni programma appare come l'unico programma di caccia per i prossimi 20 anni, i paesi cercano soprattutto di consolidare i propri investimenti e i propri BITD.
Eppure, come è stato presentato più volte qui, per il prezzo del programma Tempest sommato a quello del programma FCAS, sarebbe possibile creare un programma che progetterebbe i nostri non 2 aerei identici ma 3 aerei diversi: un caccia leggero monomotore, un caccia medio imbarcato, un aereo da caccia di superiorità pesante. Questo approccio non solo allargherebbe il mercato indirizzabile dai diversi dispositivi, in particolare ai paesi che non hanno le risorse per implementare dispositivi troppo costosi e che sono numerosi in Europa, ma fornirebbe un carico di lavoro per l’intero BITD aeronautico europeo, fornendo allo stesso tempo dispositivi ad alte prestazioni, adattati alle esigenze e al calendario delle minacce, e ad un prezzo naturalmente molto competitivo.
Riusciranno gli europei ad affrontare la realtà e a creare quello che potrebbe essere un programma aeronautico di riferimento? Niente è meno sicuro….