Il Giappone vuole sviluppare i suoi mezzi di guerra elettronica

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In occasione della presentazione al parlamento del bilancio della Difesa giapponese per il 2020 da parte del governo di Shinzo Abe, un bilancio anch'esso in crescita dell'1,2% che supera i 50 miliardi di dollari, sembra che Tokyo abbia deciso di porre l'accento sulla lo sviluppo di sistemi di guerra elettronica, sia per le forze terrestri che per quelle aeree.

Il primo programma, destinato alle forze di autodifesa terrestre giapponesi, è identificato dall'acronimo NEWS, che sta per Network Electronic Warfare System, e si basa su un sistema di rilevamento, elaborazione e disturbo di segnali elettronici e radar, montato su un Toyota Type 73 camion fuoristrada.Il sistema è suddiviso in 4 sottosistemi, ciascuno specializzato nella propria banda di frequenza. Il programma NEWS beneficia di una linea di credito di 97 milioni di dollari nel budget 2020. Le forze terrestri giapponesi destineranno inoltre 35 milioni di dollari per progettare un sistema di disturbo mirato specificamente ai radar schierati dagli aerei. Il secondo programma, per le forze aeree giapponesi, prevede uno stanziamento di 55 milioni di dollari per l'anno fiscale 2020. Finanzierà la modernizzazione delle capacità di guerra elettronica dell'F15 C/DJ e lo sviluppo di un nuovo pod di guerra elettronica implementato da Kawasaki C. -2 velivoli, trasformati per l'occasione in dispositivi di guerra elettronica

Se lo sviluppo di sistemi di guerra elettronica è di per sé un’ottima iniziativa, non possiamo fare a meno di constatare le limitate risorse ad esso dedicate, ben inferiori a quelle di Russia o Cina. Pertanto, le forze cinesi lo capiranno presto il primo J-15D e J-16D, aerei derivati ​​dai caccia pesanti imbarcati multiuso J-15 che armano le portaerei cinesi, e dai loro equivalenti J-16 per le forze aeree. Questi aerei biposto sono specializzati in missioni di guerra elettronica, come l'EA 18 G Growler della Marina americana. Tuttavia, se le forze aeree giapponesi lo attueranno entro il 2030 più di cento F35A, dispositivi progettati per funzionare in un ambiente elettronico molto denso e dotati di capacità di disturbo in grado di garantirne l'autodifesa, il resto della flotta sarà ancora composto da F15J e F2, la versione locale degli F16, che non beneficiano di tali capacità.

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EA18G Growler Notizie sulla difesa della Marina americana | Aerei da caccia | Awacs e guerra elettronica
L'EA 18G Growler è l'unico caccia da guerra elettronica oggi in servizio con le forze occidentali

Come gli europei, ma anche come i sudcoreani, i giapponesi sembrano quindi basare le proprie esigenze in termini di capacità di guerra elettronica sul supporto che possono fornire gli Stati Uniti, e più nello specifico la US Navy, l’unica a disporre di un dispositivo come il Ringhiatore. Tutti dimenticano, ad eccezione degli australiani che hanno preso la precauzione di avere un proprio Growler, che la Marina americana utilizza solo 150 EA-18G e che questi aerei sono destinati principalmente ad accompagnare le flottiglie F/F. portatori. A questo proposito, le forze aeree occidentali farebbero bene a considerare attentamente il rapporto di un Growler per 18 Hornet/Super Hornet implementato dalla Marina degli Stati Uniti...

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