Il caccia leggero JF-17 Thunder, frutto della cooperazione industriale e tecnologica sino-pakistana, è destinato a diventare la spina dorsale delle forze aeree pakistane, che ne contano già più di 100 esemplari in servizio. L'aereo ha dimostrato elevate prestazioni, sia durante esercitazioni internazionali che durante scontri come quello contro il Su30-MKI, il Mirage 2000-5 e il Mig21 Bison dell'Aeronautica Militare Indiana il 27 febbraio 2019.
Mentre il Block III standard, equipaggiato con un nuovo radar AESA, un'avionica modernizzata e un mirino per casco, entrerà in servizio presso le forze pakistane, la Cina si è offerta di equipaggiarle con un nuovo motore WS-10, che dovrà equipaggiare anche le forze armate pakistane. J-10 del PLA, in sostituzione dei Klimov RD93 utilizzati fino ad ora. La Cina ha infatti compiuto sforzi notevoli per sviluppare i propri motori ad alte prestazioni, ultimo punto di dipendenza della sua industria aeronautica. Tuttavia, sembra che gli ingegneri cinesi abbiano ancora dei progressi da fare in questo settore le autorità pakistane hanno rifiutato l'offerta del loro partner, giudicando il nuovo motore cinese “inaffidabile” e “meno efficiente” del Klimov RD93.
Questa decisione di Islamabad la dice lunga sui problemi che affliggono i turboelica cinesi. In effetti, Mosca ha annunciato questa primavera di limitare le esportazioni di attrezzature militari verso il Pakistan. con rigorose attrezzature antiterrorismo, al fine di concedere a Nuova Delhi l'esclusiva per quanto riguarda le attrezzature russe. Sapendo che le autorità pakistane avevano annunciato poco prima di questa dichiarazione l'intenzione di ordinare 350 carri armati russi T90M, non possiamo attribuire loro alcuna forma di preferenza russa.
L'RD93 è un turboelica dotato di un ugello di post-combustione che sviluppa una spinta di 5 tonnellate a secco e 9 tonnellate con post-combustione, derivato dal motore RD-33 che equipaggia, in particolare, la famiglia di velivoli Mig29. È rinomato per la sua affidabilità, durata e resistenza, anche se mal trattato dai piloti. Permette al JF-17 di raggiungere la velocità di Mach 1.6 dandogli un rapporto spinta-peso di 0,95 nella configurazione di combattimento aria-aria. Il JF17 Block III veniva pubblicizzato come in grado di raggiungere Mach 2, ma doveva anche essere dotato del nuovo motore cinese WS10, in grado di spingere fino a 13 tonnellate con postbruciatore.